18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Collaborazione firmata dal rettore De Toni e dal sindaco Martines

Nuovo progetto per Palmanova

Ateneo e Comune uniscono le forze anche per sostenere l’inserimento della città friulana nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco

UDINE – Contribuire a valorizzare il patrimonio storico, edilizio, architettonico, urbano e le culture costruttive di Palmanova, anche al fine di favorire l’inserimento della città nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. È l’obiettivo dell’accordo quadro tra l’Università di Udine e il Comune della città stellata che dà il via a una collaborazione per sviluppare azioni comuni che favoriscano la conservazione, valorizzazione, conoscenza e documentazione del patrimonio fortificato della città friulana.

Il patto e gli obiettivi
L’accordo, denominato «Progetto Palmanova: patrimonio storico, edilizio, architettonico e urbano», è stato firmato dal rettore dell’Università di Udine, Alberto Felice De Toni, e dal sindaco della città, Francesco Martines. I referenti della collaborazione, triennale e rinnovabile, sono per il Comune, il vicesindaco e assessore alla cultura, Adriana Danielis, per l’ateneo il delegato per l’archeologia Daniele Morandi Bonacossi e il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e Architettura Gaetano Russo.  In particolare, Ateneo e Comune di Palmanova metteranno a punto, anche con partner nazionali e internazionali, laboratori di studio e progettazione; progetti di attività formative a favore di studenti e ricercatori; convegni tecnici e divulgativi, nonché manifestazioni e mostre. L’intento dell’accordo è quindi quello di realizzare attività di ricerca, studio, valorizzazione e approfondimento e di intervento conservativo sulle aree fortificate della città stellata, di documentazione e studio delle caratteristiche del patrimonio edilizio, urbanistico e fortificato, di promozione di iniziative culturali mirate allo sviluppo di nuove modalità di fruizione turistica della città di Palmanova e di promozione di attività didattiche sul territorio. L’intesa, di fatto, potenzierà e svilupperà un’iniziativa di ricerca già avviata il 12 ottobre 2012 con il dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’Ateneo.