20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Questura di Trieste

Tenta furto all'interno di una tabaccheria: arrestato

Fermato un cittadino iracheno, classe 1991. L'attività investigativa trae origine da un intervento della Squadra Volante effettuato lo scorso mese di marzo

TRIESTE - All’esito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trieste e svolta dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo giuliano, nel pomeriggio dello scorso 20 dicembre è stato tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa da G.I.P. di Trieste, il cittadino iracheno M. B., classe 1991, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in quanto ritenuto responsabile del tentato furto aggravato commesso ai danni di una rivendita di tabacchi sita in questo centro cittadino.

L’attività investigativa trae origine da un intervento della Squadra Volante effettuato lo scorso mese di marzo allorché era stata segnalata l’effrazione della porta di ingresso di una rivendita di tabacchi sita in piazza San Giovanni.

Dall’attività di primo sopralluogo, nonché dalla successiva analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti, si aveva modo di constatare che un soggetto di sesso maschile travisato da un cappuccio, ma senza indossare guanti, aveva, attraverso l’utilizzo di un masso e di una barra di ferro, dapprima forzato la saracinesca e poi infranto la vetrata posta nella parte inferiore della porta guadagnando l’ingresso ai locali del negozio.

Una volta all’interno aveva tentato di impadronirsi della cassa, salvo poi desistere dall’intento di asportarla, poiché verosimilmente disturbato da rumori esterni.

Il malfattore si era visto, quindi, costretto ad abbandonare repentinamente la rivendita di tabacchi, ma non senza lasciare alcune tracce che ne hanno successivamente consentito l’individuazione.

Sul posto erano stati, infatti, repertati da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica intervenuto vari frammenti di vetro sui quali erano state esaltate diverse tracce di impronte digitali che le successive indagini dattiloscopiche, effettuate dal Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Padova, hanno consentito, infine, di attribuire all’iracheno M.B.

Quest’ultimo, risultato peraltro del tutto compatibile per caratteristiche fisiche all’uomo introdottosi all’interno della tabaccheria, era già noto agli investigatori per essere stato individuato quale autore di ulteriori tre furti consumati, sempre nel mese di marzo 2019, ai danni di altrettanti esercizi commerciali di questo capoluogo. In occasione dell’ultimo furto, portato a segno in un negozio di abbigliamento, era stato, infine, tratto in arresto in flagranza di reato da personale della Volante e condotto in carcere. 

Il compendio investigativo raccolto ha così consentito al P.M. titolare del fascicolo processuale di chiedere ed ottenere dal G.I.P. di Trieste, a carico di M. B., l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere, che è stata notificata all’indagato nel pomeriggio dello scorso 20 dicembre presso la Casa circondariale di Pordenone ove il medesimo si trovava ancora ristretto in ragione dell’episodio delittuoso sopra richiamato.