6 giugno 2023
Aggiornato 04:00
Una risposta simbolica

Poliziotti uccisi in Questura: dalla Regione un contributo straordinario di 200 mila euro

Il provvedimento passa in Consiglio all'unanimità. Il presidente Zanon: «Tutti hanno compreso la drammaticità dell'evento. Non ci sono state speculazioni»

TRIESTE - Una risposta non simbolica, ma concreta e da dare in tempi utili, tempi che una norma generale poteva non avere così immediati e certi. Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha definito così il disegno di legge n. 69 che, con un'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale, assegna un contributo straordinario di 100.000 euro alla famiglia dell'agente scelto Matteo Demenego e un pari contributo straordinario alla famiglia dell'agente Pierluigi Rotta, i due agenti uccisi nel compimento del loro dovere il 4 ottobre scorso nella questura di Trieste.

Le parole del Presidente Zanon

«Non ci sono state voci fuori dalle righe né speculazioni - ha commentato il presidente dell'Assemblea legislativa, Piero Mauro Zanin -. Tutta la Regione ha capito, con grande serietà e partecipazione, la drammaticità dell'evento e si è stretta alle famiglie e alla comunità intera. Questo mi rende orgoglioso di essere il presidente di questo Consiglio regionale e di rappresentare, con il presidente Fedriga, la comunità regionale. Il Friuli Venezia Giulia ancora una volta ha saputo dimostrare alto senso civico, e non solo al Paese ma all'Europa». A corollario del provvedimento, anche un ordine del giorno sottoscritto da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, con cui la Giunta si impegna a verificare un premio annuale, da assegnare a un rappresentante delle Forze dell'ordine che si sia particolarmente distinto nello svolgimento del proprio lavoro, in ricordo proprio degli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.

Bolzonello: Istituire un fondo per tutti i servitori dello Stato

Prima del voto, il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello, ha ribadito la necessità di istituire un Fondo per tutti i servitori dello Stato, tema da affrontare in un secondo momento ma che non può essere eluso. Furio Honsell (OpenFVG) ha ottenuto il consenso del presidente Fedriga a un ordine del giorno che impegna la Giunta a verificare di inserire nella prossima legge di stabilità ulteriori risorse in favore delle misure a sostegno dei familiari delle vittime di infortuni sul lavoro. Simona Liguori, il cui padre carabiniere - ha reso noto all'Aula la consigliera - è vivo solo perché la pistola del delinquente che gliela puntò alla testa si inceppò, ha manifestato il plauso del Gruppo dei Cittadini all'iniziativa, plauso che poi è arrivato anche dal Gruppo di Progetto FVG/Ar per bocca del capogruppo, Mauro Di Bert. Giuseppe Ghersinich (Lega), ex poliziotto, ha ricordato molto commosso il fatto del 4 ottobre ma non solo, e ha detto di aver trovato sollievo al dolore nell'appoggio unanime del Consiglio regionale. Mara Piccin (FI) ha ricordato la proposta di legge n. 38 depositata a gennaio scorso dal collega Piero Camber, contenente - ha detto - proprio le finalità oggi affrontate in Aula e rivolte a tutte le vittime del dovere.