Torna in carcere la giovane che aveva rubato la pensione ad un'anziana
Dopo una breve parentesi in carcere, le erano stati concessi gli arresti domiciliari
TRIESTE - Era stata arrestata più di venti giorni fa per aver rubato la pensione di una ottantenne triestina nell'ambito dell'operazione «Zoleman», coordinata dalla Procura di Trieste e condotta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale. Dopo una breve parentesi in carcere, le erano stati concessi gli arresti domiciliari, ma dopo avere disatteso in più di una occasione le restrizioni previste - anticipando le uscite e posticipando i rientri legati ai permessi orari concessi per le esigenze personali e famigliari - lei, trentenne, si sono riaperte le porte del carcere.
Intervento della Polizia Locale di Trieste
Per giorni, la donna è stata costantemente monitorata dagli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria che hanno tenuto sotto controllo i suoi spostamenti. In un paio di occasioni la trentenne era stata sorpresa a uscire dal domicilio in assenza di permessi specifici. Le violazioni sono state riportate dagli agenti nei rapporti presentati all'Autorità Giudiziaria che ha deciso di richiedere l'aggravamento della misura cautelare.
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