16 aprile 2024
Aggiornato 06:30
L'annuncio

Savino (Fi): «Cade il vincolo dei 36 mesi per assumere nelle scuole comunale di Trieste»

E’ stato approvato giovedì sera l’ordine del giorno presentato al governo dall’onorevole forzista

TRIESTE - E’ stato approvato giovedì sera l’ordine del giorno presentato al governo dall’onorevole di Forza Italia Sandra Savino sulla posizione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario degli enti locali. Condizione molto sentita a Trieste che vanta una lunga tradizione di scuole comunali. «E’ un risultato molto importante per la tutela dei lavoratori delle nostre scuole comunali - ha dichiarato l’onorevole Savino - perché a tutte le componenti della scuola va riconosciuto pari trattamento, rispetto e dignità. Trieste vanta una lunga e consolidata tradizione di scuole comunali La professionalità e l’impegno dei loro dipendenti vanno tutelate e garantite, come per tutte le altre figure professionali del mondo dell’insegnamento, docente, tecnico, amministrativo e ausiliario. Questa è una battaglia per Trieste e per uno dei suoi patrimoni culturali ed educativi».

Il Comune di Trieste gestisce infatti 29 scuole dell'infanzia, 18 nidi d'infanzia e 13 tra ricreatori e servizi di integrazione scolastica, che potranno contare nel breve periodo sulla disponibilità di personale supplente libero dai vincoli dei 36 mesi di servizio anche non continuativo già effettuato.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore all'educazione del Comune di Trieste Angela Brandi (Forza Italia): «Questo risultato è molto importante per  il personale precario altrimenti escluso da ulteriori assunzioni a tempo determinato. Adesso si potrà procedere ad assunzioni di supplenti, di personale precario con lunga esperienza e questo - sottolinea Brandi - si affianca positivamente alla grande stagione di assunzioni e di stabilizzazioni nel settore educativo che sta attuando il Comune di Trieste. Ed è un risultato che si estende a tutte le altre realtà italiane simili alla nostra».