19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
dal 23 al 26 agosto

Presentato a Gorizia in Festival Mondiale del Folklore

Sinergia, promozione della città, valorizzazione e conservazione delle tradizioni, innovazione. Queste le parole chiave e i presupposti della 48° edizione

GORIZIA - Sinergia, promozione della città, valorizzazione e conservazione delle tradizioni, innovazione. Queste le parole chiave e i presupposti pienamente condivisi alla presentazione del programma del 48° Festival Mondiale del Folklore in programma a Gorizia dal 23 al 26 agosto. Presenti alla conferenza stampa nella sala Bianca del Comune di Gorizia l’Assessore alla Cultura Fabrizio Oreti, il presidente dell’associazione Etnos, Stefano Minniti, il segretario dell’UGF (Unione Gruppi Folkloristici FVG) Maurizio Negro, il vicepresidente CCIAA Venezia Giulia Gianluca Madriz, il Consigliere della Fondazione Ca.Ri.Go Georg Meyr e l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Cormòn Martina Borraccia.

NOVITÀ - «Una delle novità di questa edizione - ha sottolineato il presidente di Etnos, Stefano Minniti - è proprio la sinergia con l’Amministrazione comunale di Cormòns che ospiterà un’anteprima del festival mercoledì 22 agosto alle 21 in piazza XXIV Maggio». Una novità definita anche dall’Assessore Borraccia come «inizio di una futura crescente collaborazione». Fabrizio Oreti ha parlato di «un’ottima vetrina internazionale per Gorizia dal punto di vista culturale, identitario e turistico». Parole di elogio per l’associazione Etnos anche da parte del vicepresidente Gianluca Madriz che ha confermato l’impegno della CCIAA Venezia Giulia anche per i prossimi anni.  Georg Meyr della Fondazione Ca.Ri.Go ha voluto evidenziare quanto «la Fondazione crede nel festival e in Etnos perchè sta dimostrando concretamente lo sviluppo delle sinergie sul territorio». «La Fondazione - ha concluso Meyr - ha deciso di puntare su Etnos e sul festival perché la storicità, anche in chiave innovativa, deve essere conservata e valorizzata».
L’atteso appuntamento con il ritmo e il colore del folklore internazionale partirà il 23 agosto e anche quest’anno l’Associazione Culturale Etnos vuole stupirci con tante novità. Il presidente Stefano Minniti, affiancato da una rodata squadra di soci, da tanti nuovi giovani volontari e da studenti del progetto 'Alternanza Scuola-Lavoro' provenienti da Gorizia e da tutta la regione, sono al lavoro da quasi un anno per garantire una nuova edizione che ci riserverà grandi sorprese. «Ogni anno, sottolinea Minniti, cerchiamo di inserire qualcosa in più nel nostro festival per poi consolidarlo gli anni successivi. Ecco, quindi, che nel tempo sono nati gli spettacoli tra la gente, la mini-parata di domenica mattina, gli impegni con le scuole, fino ad arrivare alla giornata in più del festival».

UN GIORNO IN PIÙ - La manifestazione prenderà il via non più il venerdì, ma un giorno prima. Giovedì 23 agosto alle 20.30 in piazza Cesare Battisti il concerto dell’Orchestra Civica di Fiati 'Città di Goriziaì e la successiva inaugurazione alle 21 con la scenografica accensione del tripode dell'amicizia. Anche quest’anno le serate goriziane saranno arricchite dagli spettacoli itineranti in mezzo alla gente: giovedì 23 agosto alle 17.30 in via Garibaldi di fronte al teatro Verdi e alle ore 18.30 in piazza Sant’Antonio.

ANTEPRIMA Quest’anno non ci saranno sovrapposizioni con la manifestazione di Cormòns dove, invece, nella serata di mercoledì 22 agosto verrà ospitata una piccola anteprima del festival con il gruppo della Moldavia che ballerà tra il pubblico in piazza XXIV Maggio alle 21.

SOCIALE - L’Associazione Culturale Etnos dimostra di essere sempre più attenta al sociale, soprattutto alle fasce più deboli: un appuntamento fisso del folklore cittadino è infatti rappresentato dalle esibizioni nelle case di riposo della città ed in alcune sedi di associazioni di volontariato per allietare i pomeriggi degli ospiti con musica e balli.

GRUPPI – Sempre numerosi i gruppi folkloristici presenti. Quest’anno potremo ammirare: Opincuta Chisinau dalla Moldavia, Hkd Vrila Široki Brijeg dalla Bosnia Erzegovina, il gruppo folkloristico nazionale del Botswana, Uzbegim Yoshlari Tashkent dall’Uzbekistan, Timor Furak Group Dili da Timor Est, Les Bategails de Saintonge Saujon dalla Francia, Danzat Villavicencio dalla Colombia e Città di Fondi dall’Italia.

CONGRESSO DI TRADIZIONI POPOLARI Il 44° Congresso di Tradizioni Popolari, che si svolgerà anche quest’anno nella sala Dora Bassi di via Garibaldi, aprirà i lavori sabato 25 agosto con inizio alle 9. Il Congresso verterà sul tema 'Il Mediterraneo in tavola. Tradizioni di pesca e di cucina': un interessante viaggio alla scoperta di usanze e abitudini delle popolazioni bagnate dalle acque del grande mare intercontinentale.

PARATA – La 53° Parata Folkloristica Internazionale di domenica 26 agosto prenderà il via alle 17 da un nuovo punto di partenza, il parco della Rimembranza. Qui si raduneranno tutti i gruppi folkloristici accompagnati dalla Banda dei Donatori di Sangue di Villesse, dai gruppi regionali e da quelli della vicina Slovenia. La sfilata si concluderà in piazza Cesare Battisti dove si svolgeranno le premiazioni e verranno consegnati i diplomi di partecipazione, la targa Tullio Tentori, gli Oscar del Folklore ed il Premio Simpatia. Alle 16, in attesa della partenza, il pubblico potrà assistere ad un piacevole concerto bandistico.

MEMORIAL SERGIO PIEMONTI – Per ricordare Sergio Piemonti, regista storico del Festival Mondiale del Folklore, l’Associazione Culturale Etnos anche quest’anno consegnerà un riconoscimento a quelle realtà del territorio che hanno contribuito a diffondere tra i più giovani la cultura folklorica.

ETNOBUS – Una delle novità di quest’anno è la formula promozionale 'on the road' che Minniti spiega così: »I nostri volontari l’hanno simpaticamente ribattezzato Etnobus. Si tratta di un autobus dell’APT/SAF che abbiamo 'vestito' con i nostri colori per promuovere il festival in modo itinerante su tutto il territorio regionale».

COLLABORAZIONI – L’Associazione Culturale Etnos è parte integrante del tessuto associazionistico presente sul territorio. «Per noi la collaborazione e la sinergia con le diverse associazioni cittadine sono leve fondamentali per una manifestazione che vuole estendersi ogni anno di più coinvolgendo diverse realtà», spiega il presidente. Da qui la riconferma del sodalizio con l’Associazione Nuovo Lavoro per i mercatini di sabato e domenica ai Giardini Pubblici e le nuove collaborazioni con Tenerife ed ARI. Domenica mattina la compagnia teatrale Tenerife curerà un teatrino per bambini ai Giardini Pubblici mentre l’Associazione Radioamatori Italiani sarà presente con una postazione radio ed una presentazione al pubblico delle attività radioamatoriali. «Il nostro profondo riconoscimento va a tutte le realtà cittadine ed alle Istituzioni che da anni sono al nostro fianco credendo in noi e nel futuro innovativo del Festival: la Regione FVG attraverso l’UGF, la CCIAA Venezia Giulia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e le diverse realtà private che ci sostengono. Infine un profondo ringraziamento lo dobbiamo al Comune di Gorizia per l’importante collaborazione logistica ed organizzativa», conclude il presidente.
Dal 20 agosto, inoltre, sarà attivo il 'Punto Informazioni' nel foyer del teatro Verdi che ospiterà anche la mostra 'I bambini incontrano il mondo con Etnos'. Tema di quest’anno gli strumenti musicali della tradizione, elaborati grafici e riproduzioni realizzati dagli alunni delle scuole cittadine Ungaretti, Frinta e Josip Abram di Piuma. All’interno del 'Punto InformazionI' sarà presente anche uno spazio di proiezione con i video delle passate edizioni del festival. Dal 7 agosto inoltre, presso 'La Cicchetteria' di via Petrarca, sarà possibile ammirare la personale di fotografia 'Folklore 2017' curata da Angelo Damiano.
Tutto pronto, quindi, per questa nuova entusiasmante edizione che vedrà nuovamente sul palco di piazza Cesare Battisti la bravissima Sara Cechet Woodcock, attrice teatrale di origine inglese ma goriziana di nascita attualmente impegnata su importanti palcoscenici nazionali.