25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
sabato 16 dicembre alle 18.30

A Ronchi dei Legionari la mostra "Simbiosi" dell'artista udinese Enea Romanelli

L'esposizione continua l'attività espositiva dell'associazione, promossa per dare spazio all'arte contemporanea e agli artisti della regione

RONCHI DEI LEGIONARI - Verrà inaugurata sabato 16 dicembre alle 18.30 nella barchessa di Villa Vicentini Miniussi a Ronchi dei Legionari (piazzetta Francesco Giuseppe I), sede dell’Associazione Culturale Leali delle Notizie, la mostra 'Simbiosi' dell'artista udinese Enea Romanelli. La vernice vedrà anche la performance poetica della scrittrice Francesca Cerno.

Ciclo 'Arte e territorio'
«Ci pregiamo di ospitare nella nostra sede un artista di esperienza e di fama internazionale. L'esposizione di Romanelli - dice il presidente dell'associazione, Luca Perrino - amplia il nostro raggio di azione, attribuendo al ciclo Arte e Territorio un valore più che regionale. Anche questa volta ospiteremo nei locali della sala espositiva opere d'arte contemporanea che non sempre risulta essere di facile comprensione, ma che sicuramente fa nascere emozioni e sensazioni di grande forza e che viene apprezzata sempre più dai tanti visitatori che vengono a visitare le esposizioni». Inserita nel ciclo 'Arte e territorio', l’esposizione, che sarà presentata dal direttore artistico del ciclo Arte e Territorio. Salvatore Puddu sarà visitabile dal 16 dicembre al  21 gennaio, aperta il mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, giovedì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12. La mostra viene organizzata grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Turriaco e della Tabaccheria Finatti.

Enea Romanelli
Enea Romanelli è nato a Udine, vive e lavora a Tavagnacco. Autodidatta, è attivo nel capo delle arti visive a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta. Nel tempo per eseguire le sue opere, soprattutto collage, si è servito dei materiali più disparati, carte di giornale, tele di sacco, plastica, pastelli. A fondamento della sua visione del mondo, c’è l’analisi dei motivi per cui l’uomo è attanagliato dall’angoscia esistenziale. Le sue opere astratte rappresentano uno scandaglio sul significato profondo della vita. Diverse le personali e le collettive che lo hanno visto a Stoccolma, Praga, Buenos Aires, Bologna, Milano, Padova, oltre che nel nativo Friuli Venezia Giulia.

Francesca Cerno
Il viaggio nella scrittura di Francesca Cerno inizia nel 2004, quando vince un concorso letterario nazionale con un racconto breve. Co-autrice di testi professionali e di narrativa (Lupetti Editore, Forum e Terraferma), ha ricevuto diverse menzioni d’onore per premi di poesia ed è stata selezionata per sette raccolte antologiche. Con Campanotto Editore, pubblica nel 2011 la prima silloge Pieghe di Mare, seguita nel 2014 da Incidenti del Cuore, finalista al Premio Internazionale Mario Luzi, e nel 2016 Etere, presentata con una performance live multimediale. Dal 2017 scrive racconti brevi per il Messaggero Veneto, con cui collabora.