29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
valutazioni dei soggetti maggiormente coinvolti

IV Comm: parere favorevole al Piano paesaggistico regionale

A contestare procedure e contenuti, i consiglieri regionali Roberto Revelant (AR), Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo (M5S), Riccardo Riccardi (FI). Al termine della seduta, a dirsi favorevoli sono stati i consiglieri di maggioranza, insoddisfatti i pentastellati, FI e AR hanno abbandonato la sala prima del parere in segno di contrarietà

FVG - La IV Commissione consiliare presieduta da Vittorino Boem (Pd) ha espresso parere favorevole a maggioranza al Piano paesaggistico regionale (Ppr), illustrato in giugno dall'assessore Mariagrazia Santoro e un mese fa sottoposto alle valutazioni dei soggetti maggiormente coinvolti nella sua stesura. Ed è stato proprio dall'affermare le misure accolte a modifica, suggerite da tali soggetti e valutati da un Comitato tecnico paritetico nonché dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, che è iniziato l'intervento della Santoro, che ha poi detto anche di come la Giunta non approverà immediatamente il Ppr, ma farà slittare questo momento a una fase di sperimentazione inerente la sua applicazione e il fare chiarezza sui vincoli che già insistono sul territorio. Questa fase vedrà coinvolti sette Comuni friulani e tre Unioni territoriali intercomunali (Uti): Carnia, Friuli Centrale, Medio Friuli. «Ciò che ci si aspetta - ha auspicato l'assessore - è che gli enti locali recepiscano, implementino e innovino il Piano paesaggistico, perché questi sono i tre verbi che lo caratterizzano».

A contestare procedure e contenuti, i consiglieri regionali Roberto Revelant (AR), Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo (M5S), Riccardo Riccardi (FI). Punto dolente, soprattutto la vestizione dei beni paesaggistici, «dove quelli di appartenenza statale non rientrano nelle competenze regionali ma, appunto, statali», ha spiegato più volte la Santoro alla Commissione. Al termine della seduta, a dirsi favorevoli sono stati i consiglieri di maggioranza, insoddisfatti i pentastellati, FI e AR hanno abbandonato la sala prima del parere in segno di contrarietà.