29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
il caso

Capo scout sposa il compagno, il prete: «Non può più fare l'educatore»

Il parroco di Staranzano don Fragiacomo chiede di rimuovere Di Just dall’Agesci, informando il vescovo. Sul bollettino: «Una cosa è essere accolti dalla Chiesa, un’altra assumere simili responsabilità».

TRIESTE - Uno dei capi scout del paese si sposa con il compagno e il parroco lo "invita" a lasciare l'incarico in quanto «non ci sono più le condizioni per svolgere il ruolo di educatore». Succede a Staranzano, piccolo comune in provincia di Gorizia, dove sabato scorso si è svolta la cerimonia di unione civile tra il consigliere comunale Luca Bortolotto e Marco Di Just, uno dei capi scout del gruppo Agesci locale. Come riporta Il Piccolo il parroco del paese, don Francesco Fragiacomo, non l'ha presa bene ed ha informato l'arcivescovo di Gorizia, Carlo Maria Redaelli.

Il bollettino parrocchiale
Il suo sfogo si può leggere nel bollettino parrocchiale: «Come cittadino – si legge – ognuno può fare ciò che gli consente la legge dello Stato. Come cristiano, però, devo tener conto di quale sia la volontà di Dio sulle scelte della mia vita. Come educatore cristiano, in più, devo tener conto della missione e delle linee educative della Chiesa e della mia Associazione cattolica. Una cosa è essere accolti, un'altra è assumere responsabilità educative. Nella Chiesa tutti sono accolti, ma le responsabilità educative richiedono alcune prerogative fondamentali, come condividere e credere, con l’insegnamento e con l’esempio, le mete, le finalità della Chiesa nei vari aspetti della vita cristiana. Sulla famiglia la Chiesa annuncia la grandezza e bellezza del matrimonio tra un uomo e una donna. Un messaggio che percorre tutta la Bibbia e che la fede in Cristo rende possibile. Come cristiani, dunque, siamo chiamati ad annunciare il modello di famiglia indicata da Gesù: quella fondata nell’amore tra un uomo e una donna uniti nel sacramento del matrimonio».

Le reazioni
E se dopo il matrimonio tra Marco e Luca, il gruppo scout di Staranzano aveva augurato "Buona strada" ai due sposi, ora il silenzio è assordante. La sua guida spirituale, don Biasiol ha commentato: «Mi spiace ma la comunità capi ha deciso di non rilasciare dichiarazioni in merito».