18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
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Sorpresi quattro pescatori di frodo: la Guardia Costiera sequestra 268 chili di ricci di mare

La pesca dei ricci nel golfo di Trieste è totalmente vietata dal primo maggio al 30 giugno, periodo di riproduzione della specie. Ai pescatori comminata una sanzione amministrativa di 4mila euro

TRIESTE - Oltre 268 chili di ricci di mare pescati di frodo nel golfo di Trieste sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera del capoluogo giuliano che ha sorpreso quattro pescatori di frodo di origine siciliana nei pressi del porto di Sistiana. Come riporta l'Ansa, oltre ai ricci, la Guardia Costiera ha sequestrato la barca da diporto e l'attrezzatura con la quale, utilizzando autorespiratori, i quattro avevano raccolto i ricci. A ciascuno è stata comminata una sanzione amministrativa di 4.000 euro. La pesca dei ricci nel golfo di Trieste è totalmente vietata dal primo maggio al 30 giugno, periodo di riproduzione della specie. I ricci, che erano ancora vivi, sono stati rilasciati in mare in una vasta area fra il porto di Sistiana e la riserva marina di Miramare. L'operazione della Guardia Costiera è scattata sulla base della denuncia di alcuni cittadini che avevano notato le attività dei quattro pescatori di frodo.