23 agosto 2025
Aggiornato 09:30
primo maggio

Savino: «Stelle rosse? Una provocazione. Lo Stato deve vietare tutto questo»

La parlamentare e coordinatrice di Forza Italia in FVG ha commentato quanto avvenuto ieri al corteo nel capoluogo giuliano: «Purtroppo esistono ancora personaggi che vogliono ricordare questi eccidi»

TRIESTE  - «La voglia di esporre la stella rossa in piazza Unità a Trieste proprio il Primo maggio è la consueta provocazione di chi inneggia al dittatore Tito e vuole manifestare sentimenti anti italiani». Sandra Savino, parlamentare e coordinatrice di Forza Italia in FVG, commenta così quanto avvenuto ieri al corteo nel capoluogo giuliano. «Evidentemente - prosegue Savino - c’è la volontà di ricordare con affetto un dittatore che ha ucciso 11 mila italiani, un criminale che qualcuno considera un eroe. I titini hanno «liberato» Trieste con il solo scopo di occuparla e chi sostiene il contrario è semplicemente un bugiardo. Purtroppo - prosegue la parlamentare - esistono ancora personaggi che vogliono ricordare questi eccidi senza nessun rispetto e nessuna dignità. Il prossimo anno questo indegno spettacolo si riproporrà fino a quando lo Stato italiano non avrà il coraggio di vietare questa violenza alle vittime delle stragi titine» conclude Savino.