29 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Mozione “antiesplosiva”

Il Movimento 5 Stelle contro i botti di capodanno

I pentastellati presentano una mozione in Comune, respinta dalla maggioranza. Rivolgonono quindi un appello ai cittadini ricordando i rischi di un uso improprio dei blandi esplosivi

TRIESTE - Mozione urgente del MoVimento 5 Stelle, presentata in serata il 21 novembre in Consiglio comunale. Il titolo: ‘Richiesta di ordinanza sindacale per il divieto d’utilizzo di artifici pirotecnici esplodenti quali i cosiddetti Botti di Capodanno’.
Si è richiesto al sindaco e alla giunta di emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di qualunque artificio pirotecnico esplodente, con particolare attenzione durante le festività di Natale e Capodanno, possibilmente per un periodo esteso almeno dalla vigilia di Natale fino all’Epifania su tutto il territorio del Comune.

Un’abitudine pericolosa
Il portavoce del M5S Gianrossano Giannini (insieme a Cristina Bertoni, Elena Danielis, Domenico Basso, Alessandro Imbriani e Paolo Menis), ha richiamato l’attenzione sulla pericolosità di lancio di petardi, razzi, fuochi artificiali e botti di vario genere, che a causa dell’enorme energia che viene liberata in forma esplosiva dagli spari, può essere causa di ferite e lesioni anche molto gravi a causa dell’uso iproprio che spesso ne viene fatto.
«Pensiamo all'incolumità dei nostri cari – dichiara Giannini - in particolare i più deboli: i bambini, i ragazzi, gli anziani, ma anche gli animali verso cui abbiamo una responsabilità di adulti. Gli animali, al sentire spari e botti, specie se in modo concentrato e prolungato, con il loro udito sensibilissimo, si spaventano, sono terrorizzati, a volte fino a morirne».
20 mila, i cani stimati a Trieste, e oltre quarantamila gatti, oltre alla fauna selvatica, uccelli, caprioli, cinghiali che per lo spavento potrebbero fuggire, avere reazioni istintive inconsulte o attaccare le persone.

I precedenti
Già nel 2012 l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) aveva accolto favorevolmente l’invito rivolto a tutti i Comuni, di vietare i ‘botti’ di Capodanno, formulato delle associazioni animaliste riunite dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, a cui aderiscono 43 organizzazioni. Sono oltre ottocentocinquanta i comuni italiani che hanno raccolto l'appello delle associazioni animaliste a limitare o a vietare del tutto l'uso di botti e petardi per festeggiare il capodanno, come, per citarne solo alcuni, ad esempio, Torino, Bologna, Firenze, Ancona.

Mozione non approvata
La mozione in Consiglio comunale ha raccolto 13 voti favorevoli, 6 dei portavoce pentastellati e 7 da altre forze politiche, ma, con 19 voti contrari e sei astenuti, non è stata approvata.
Di qui l'appello del M5S ai triestini: «Decidete autonomamente, con la testa, anche senza bisogno di un'ordinanza sindacale, razzi e petardi sono soldi sprecati, che vanno letteralmente in fumo, servirà a evitare ferimenti e danni a persone e animali. Per festeggiare riscoprite altre belle tradizioni, per esempio la musica insieme a parenti e amici: suonate, cantate, ballate, organizzate cori e concerti; tirate fuori gli strumenti musicali e gli spartiti. Così sarà vera festa!».