20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Un nuovo servizio in favore delle categorie disagiate

Progetto regionale per l’odontoiatria sociale: un servizio per chi non può permettersi le cure odontoiatriche

Presentata anche una macchina laser per interventi meno invasivi

GORIZIA – Ci sono persone che, per problemi di salute o economici, non possono permettersi le cure odontoiatriche. Il progetto regionale per l'odontoiatria sociale è una risposta a questo tipo di disagi: questo ha espresso oggi a Gorizia l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca, nel corso del convegno organizzato dall'Azienda per l'assistenza sanitaria (Ass) 2 e dedicato al Programma odontoiatrico sociale. È stata anche presentata la nuova macchina laser per le cure del cavo orale donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia all'Ospedale di San Giovanni e San Polo, che - come è stato evidenziato dal direttore dell'Ass 2 Giovanni Pilati - potrà essere utilizzata anche dalle altre strutture sanitarie del territorio.

    Famiglie in difficoltà economiche, anziani con pensioni minime che non riescono ad affrontare i costi delle protesi, malati con patologie invalidanti e impossibilitati ad affrontare una terapia ordinaria, tutte categorie che, grazie a una sinergia tra enti e istituzioni, potranno presto beneficiare delle cure necessarie. Così si esprime l’assessore Telesca: «Nella nostra regione tutti devono accedere alle cure odontoiatriche senza discriminazioni. Da quando siamo partiti con il progetto, nel 2014, abbiamo eseguito una puntuale ricognizione delle forze umane e degli impianti tecnologici a disposizione per evitare gli sprechi: usare male le risorse è un danno per i cittadini»

Il coordinatore della rete odontoiatrica regionale Roberto Di Lenarda, invece, dichiara: «Il progetto, oltre a risolvere le problematiche economiche, ha anche una funzione educativa e di prevenzione nei confronti dei pazienti che si rivolgeranno al sistema pubblico, i quali saranno più propensi a seguire le regole dell'igiene orale. Nell'ambito delle prestazioni erogate è previsto anche lo screening per le neoplasie della bocca che, se diagnosticate in tempo, possono avere un decorso chirurgico e terapeutico con un bassissimo grado di invasività».

La regione, ricorda l’assessore, stanzierà un milione di Euro per il programma. La cultura della prevenzione sarà diffusa nelle scuole ed è previsto un aumento del numero di igienisti orali: figure fondamentali affinché in futuro le persone abbiano meno problemi di salute e il servizio pubblico possa quindi risparmiare più
risorse.