29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
17, 18, 19 giugno

Gorizia in tricolore: in arrivo oltre 30mila alpini

Grande fermento in tutta la città per il raduno del Triveneto e per l'adunata nazionale Brigata Julia. Domani, alle 10, la sfilata delle 29 sezioni del terzo raggruppamento

GORIZIA – La città, avvolta nel tricolore, accoglie in queste ore l’arrivo delle ‘penne nere’ con l’adunata del Triveneto e la nona adunata nazionale della Brigata Julia. Una manifestazione di rilievo, che ha messo in moto una complessa macchina organizzativa, grazie all’impegno della Sezione Alpini Gorizia e dei tanti volontari. L'intenso programma intende onorare gli alpini, quelli in servizio e quelli in congedo.

Il grande evento rientra tra le iniziative del centenario della Grande Guerra e del centesimo anniversario dalla storica presa della città da parte dell’Esercito italiano, datata 9 agosto 1916.

L’ultima occasione di incontro con il raduno triveneto e con la Julia risale al 1987. Oggi, 18 giugno 2016, la città dà il benvenuto a oltre 30mila presenze (questa la stima), con 29 sezioni Ana del terzo raggruppamento: 25 del Triveneto e quattro sezioni estere (Nordica, Belgio, Germania e Lussemburgo). Assieme a loro altri duemila alpini della brigata Julia da tutta Italia, non compresi nel terzo raggruppamento.   

Il momento più atteso del raduno è quello della sfilata che domani, domenica 19 giugno, partirà dal Parco della Rimembranza alle 10. Dopo l’ammassamento in diverse zone della città, il corteo si unirà al parco per poi proseguire in un lungo percorso attraverso corso Italia, corso Verdi, via Mameli, Piazza della Vittoria, via Roma, via Crispi, via Marconi, piazza Cavour fino a raggiungere piazza s. Antonio, luogo dello scioglimento. Gli alpini sfileranno suddivisi in sette gruppi, accompagnati da bande e fanfare. Tutte le informazioni al sito: www.triveneto2016.anagorizia.it

Cosa succede in città
In attesa del grande momento del corteo, bandiere tricolore sventolano in ogni angolo della città e dai balconi dei palazzi - oltre 6mila quelle messe a disposizione dell’organizzazione del raduno - i locali offrono menu ‘pro- alpini’ e i negozianti espongono in vetrine a tema.

Ieri, il taglio del nastro al giardino pubblico di corso Verdi dove la presidente della Regione Debora Serracchiani, insieme ai vertici delle sezioni coinvolte, dell'Associazione nazionale Alpini e alle autorità cittadine, ha inaugurato la mostra allestita dalla Julia per raccontare l’impegno delle penne nere attraverso l'esposizione di mezzi, artiglieria e strumentazioni utilizzate in Italia e nelle missioni all’estero. Tendoni, carri armati e accampamenti simulati accolgono i visitatori più curiosi, che possono approfittare delle spiegazioni dei militari coinvolti.

Oggi, l’intitolazione al Maggiore Sallustio e il concerto della Julia
Alle 16 il controviale dei Giardini pubblici di corso Verdi è stato intitolato alla memoria del Maggiore Gennaro Sallustio, ufficiale del 9° reggimento alpini battaglione l’Aquila, alla presenza delle Istituzioni cittadine e con l’accompagnamento della banda alpina della sezione Monte Grappa di Bassano. Questa sera, alle 20.30, il Teatro G. Verdi di Gorizia ospiterà il concerto della Fanfara della Brigata Alpina Julia e il Coro della Brigata Alpina Julia congedati.

Nel frattempo nove gruppi alpini di Udine stanno marciando a piedi dal capoluogo friulano a Gorizia. Di età compresa tra i 36 e gli 80 anni, sono partiti alle 8 di questa mattina in direzione Cormons, dove sosteranno per la notte. Ripartiranno nella primissima mattinata di domani verso Gorizia, passando per Lucinico. 

Il programma di domenica 19 giugno
L’ammassamento delle ‘truppe’, già iniziato in queste ore, proseguirà nella prima mattinata di domani fino alle 9, momento dedicato all’alzabandiera al parco della Rimembranza con l’Onore ai caduti (monumento centrale, monumento all’Alpino della Divisione Julia, monumento al 3° Reggimento Artiglieria Alpina). Alle 10 la partenza della sfilata, secondo l’ordine delle rappresentanze e delle diverse sezioni Alpini, fino allo scioglimento del corteo in Piazza Sant’Antonio. Infine, la conclusione ufficiale del raduno alle 17 con l’ammainabandiera, nuovamente, al Parco della Rimembranza.