28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Ideato dall'associazione Leali delle Notizie

Bullismo e mafia tra i temi del Festival del giornalismo

Fino a sabato, i incontri "in piazzetta" con giornalisti di rilievo e l'analisi di tematiche attuali: dal bullismo al terrorismo, passando per la disiformazione

RONCHI DEI LEGIONARI - Bullismo e giornalismo di mafia saranno gli argomenti della seconda giornata del Festival del Giornalismo, manifestazione organizzata dall'associazione culturale Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari e che ha come palcoscenico ideale l’elegante piazzetta Francesco Giuseppe I, spazio pubblico che si trova racchiuso tra l’auditorium comunale e la bella Villa Vicentini Miniussi sede del Consorzio culturale del Monfalconese. Tre le giornate del festival (ingresso gratuito) che si concluderanno sabato 18 giugno.

La seconda giornata del festival, venerdì 17 giugno, inizierà alle 18.30 con un incontro dedicato ad un tema che, viste le conseguenze spesso dolorose, interessa i giovani ma anche le famiglie: ‘Bulli e vittime: istruzioni del (non) gioco’. Introdotti e moderati dal direttore di TelePordenone, Gigi Di Meo, interverranno Paolo Sceusa – presidente del tribunale dei minori di Trento, Giulia Bosetti – giornalista di Presa Diretta Rai 3, Alessandro Nascig – maestro di Wing Tsun, Stefano Simonelli – vicequestore dirigente del commissariato di Polizia di Monfalcone.

Per l'aperitivo letterario sarà lo stesso Sceusa a restare sul palco, per presentare il suo libro ‘Manuale per Cherubini che gestiscono una locanda. Racconti di Angeli, di Cani e di Motociclette’. Intervento musicale di Giovanni ‘Gioppi’ Bertossi alla chitarra e della cantante Margherita Baggi.

Alle 21 si parlerà di ‘Giornalismo di mafia: la verità strumento di lotta’, con Michele Albanese – giornalista del Quotidiano del Sud, Amalia De Simone – direttore di Radio Siani e reporter di Corriere.it, Luana de Francisco – giornalista de Il Messaggero Veneto. Moderati da Omar Costantini – giornalista di TelePordenone e direttore di Canal Furlan, gli ospiti potranno farci capire come anche nel territorio regionale la mafia abbia allungato i suoi tentacoli.

L'ultimo giorno del festival, sabato 18 giugno si parlerà de ‘La disinformazione nell'era dell'informazione’ e di ‘Terrorismo, minaccia psicologica ancor prima che reale’.

Gli appuntamenti del festival sono inseriti nel programma di formazione dell'Ordine dei Giornalisti-Consiglio Nazionale che contribuiscono all'acquisizione dei crediti formativi. L'iscrizione si può effettuare sulla piattaforma Si.Ge.F. In caso di maltempi gli incontri si svolgeranno nel vicino Auditorium comunale.