19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
L'Università di Udine presenta la ricerca

Fusioni dei comuni: opportunità o svantaggio?

Mercoledì 8 giugno a Staranzano, la presentazione dello studio sulle unioni intercomunali del Laboratorio di ricerca economica e manageriale dell’ateneo friulano.

STARANZANO – A quali condizioni le fusioni e le altre forme di aggregazione come le unioni intercomunali possono effettivamente rappresentare un beneficio per i cittadini? A questo tema, attuale non solo in Friuli Venezia Giulia ma in molti paesi europei, è dedicato il volume ‘La Città Comune: opportunità o svantaggio?’ frutto di uno studio del Laboratorio di ricerca economica e manageriale (Larem) dell’Università di Udine.

Il lavoro verrà presentato mercoledì 8 giugno, alle 18, nella sala conferenze del municipio di Staranzano (piazza Dante 26). Aprirà i lavori Franco Brussa, presidente dell’Associazione culturale ‘Libertà Territorio Solidarietà’ (‘Le ragioni di un collaborazione’). Seguiranno i contributi di quattro collaboratori del Laboratorio dell’Ateneo friulano: Mario Ianniello (‘I processi di aggregazione tra Comuni: premesso logiche e punti fermi di un dibattito’), Silvia Iacuzzi (‘Unione o fusione? La legislazione nazionale e regionale’), Rudi Vittori (‘Il riassetto della struttura amministrativa nell’ipotesi di fusione Monfalcone-Ronchi dei Legionari-Staranzano’) e Franco Iurlaro (‘Evidenze e problematicità nell’ipotesi di fusione tra Monfalcone-Ronchi dei Legionari-Staranzano’). Seguirà il dibattito.

«Obiettivo del volume è contribuire alla discussione in materia di aggregazioni tra Comuni in modo il più possibile completo, equilibrato e basato sui fatti», sottolinea Luca Brusati, curatore del volume e coordinatore scientifico del Larem, che ha sede a Gorizia e fa parte del Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’Ateneo udinese.

«Domenica 19 giugno – spiega Brusati – i cittadini di sette comuni del Friuli Venezia Giulia saranno chiamati a votare sì o no alla fusione, e molte altre ipotesi sono allo studio, ma spesso le informazioni disponibili sono frammentarie e di parte se non distorte, o almeno prive di basi empiriche, tanto più in assenza di veri e propri studi di fattibilità. Senza una corretta percezione dei vantaggi e dei problemi legati alle fusioni è inevitabile che le scelte dell’elettore siano dettate dall’emotività, tradendo così le basi logiche della democrazia diretta».

I comuni oggetto del referendum di consultazione del prossimo 19 giugno sono: Monfalcone, Ronchi, Staranzano; Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto; Camino al Tagliamento e Codroipo.