3 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Urban multimedia festival

Gorizia, città multimediale con InVisible cities 2016

Dal 6 al 29 maggio spettacoli, installazioni, workshop e incontri in diverse zone della città

Gorizia, città multimediale con In\Visible cities
Gorizia, città multimediale con In\Visible cities Foto: Pixabay

GORIZIA - Dal 6 al 29 maggio, la città invisibile di Gorizia prende forma e una nuova e inedita luce si accende su angoli di città più o meno noti, più o meno vissuti, restituendoli alla cittadinanza con forza e vitalità rinnovate.

Con In\Visible Cities, primo festival internazionale interamente dedicato alla multimedialità urbana, le arti digitali invadono nuovamente Gorizia con un programma di spettacoli, installazioni, incontri e workshop tesi ad esplorare il rapporto tra spazi urbani, arti multimediali e nuove tecnologie. Artisti provenienti da tutta Europa portano progetti attraverso i quali valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della città: palazzi, piazze e mercati diventeranno la tela visibile per interventi multimediali che offrono nuovi sguardi, idee, punti di vista. La storia della città, la sua comunità, i processi sociali rappresentano invece l’invisibile svelato attraverso percorsi innovativi di rappresentazione: videomapping, installazioni, app, realtà aumentata, storytelling.

Riflessioni e rappresentazioni sul terremoto del ‘76

Fil rouge dell’edizione 2016 è ‘Dopo la catastrofe’, una riflessione che giunge a 40 anni dal Terremoto in Friuli e che affronta le conseguenze delle catastrofi naturali sui territori e le comunità, le sue rappresentazioni e narrazioni, con particolare attenzione proprio a quanto accadde in Friuli. Otto i progetti scelti per la residenza d’artista che durerà dal 6 fino al 29 maggio sulle oltre 70 candidature ricevute da tutta Europa.

Aspettando la fase clou del Festival a fine mese, dal 6 maggio e fino a fine Festival al mercato ortofrutticolo coperto saranno visibili le installazioni multimediali di 'Dopo il terremoto: città, trasformazioni, memorie' a cura dei ragazzi delle scuole secondarie del Friuli che si sono interrogati sull’eredità di un evento catastrofico che ha segnato in profondità la comunità e l’intera regione, diventando un vero e proprio spartiacque tra un prima e un dopo. Le voci, i volti, le immagini del passato e del presente sono proiettate sulle cassette della frutta, negli spazi predisposti per la vendita della verdura.

Per il programma complessivo con tutti gli eventi, le date e il contatto con gli organizzatori c’è il sito www.invisiblecities.eu.

In\Visible Cities è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gorizia e dalla Camera di Commercio di Gorizia, il Festival è organizzato dall’associazione Quarantasettezeroquattro in partenariato con la Provincia di Gorizia e le Associazioni Lucide (Gorizia), Hommelette (Trieste), Pina (Capodistria) e Zona (Parenzo).

Il Festival gode inoltre delle collaborazioni di alcune delle principali realtà che sul territorio regionale si occupano di multimedialità come il DAMS di Gorizia, il Punto Giovani, la Mediateca.Go «Ugo Casiraghi» - Mediateca provinciale di Gorizia, associazioni e centri di produzione come IoDeposito (promotore della rassegna B#Side War 2016) e Mitteldream, Festival come Pixxelmusic e PelinGOvac e ancora l’Università degli Studi di Trieste, Studio Faganel, Društvo Humanistov Goriške, Leo, AUT 71 La Cineteca del Friuli, e del patrocinio dell’Università di Udine. Media partner del Festival è il quotidiano di Trieste e Gorizia Il Piccolo.