29 aprile 2024
Aggiornato 10:00
E' stato giornalista della Regione Fvg

Spunta un nuovo candidato sindaco: Fabio Carini

Illustrato il programma della lista civica, apartitica, che si presenta alle prossime elezioni comunali. «L'obiettivo un governo di persone e non di poltrone»

TRIESTE - Giovani, città metropolitana, ambiente, identità internazionale, sicurezza, turismo. Sono i 6 punti del programma elettorale di Fabio Carini, esposti alla presentazione della lista «Startup Trieste» e della candidatura a sindaco. Nessun elenco infinito di spiegazioni, niente paroloni complicati, che spesso vengono utilizzati in questo settore, ma, come ha evidenziato, punti chiari e semplici, da sviluppare insieme alla gente e sulla spinta di esigenze e bisogni concreti della città.

Una sala San Giusto gremita al Savoia Excelsior Palace ha ospitato l’incontro pubblico, voluto per annunciare in forma ufficiale la candidatura ed esporre le linee guida di una corsa al Municipio contraddistinta da una caratteristica ben specifica, nessuna appartenenza a un partito o a uno schieramento. «Cercheranno sicuramente di collocarmi da una parte o dall’altra – ha esordito Carini – ma la nostra scelta è apartitica, è una sfida voluta per il bene della città. Nasco come giornalista sportivo, nel campo politico e istituzionale, ma negli ultimi anni mi sono anche occupato di organizzare eventi, come presidente della Bavisela, come ideatore di Cuffie d’Oro, l’unico Radio Awards nazionale, oltre ad aver portato a Trieste la Color Run. Amo la mia città e ho portato Trieste ovunque, in Italia e all’estero. Mi metto in gioco in prima persona, non alla ricerca di un lavoro o di una poltrona, ma con la forte volontà di garantire un nuovo approccio all’amministrazione della città».
Carini ha poi spiegato la scelta di cambiare in extremis il nome della lista. «L’idea originale era in realtà quella attuale, Startup Trieste, poi la decisione era stata quella di optare per Obiettivo Trieste, ma è un’associazione che già esiste e rispettiamo, quindi siamo semplicemente tornati all’idea di partenza, confermando il nome Startup Trieste».

Carini, che dopo una vita da giornalista (è stato tra i redattori dell'ufficio stampa della Regione) si è lanciato anima e cuore nell'organizzazione di eventi sportivi (Bavisela su tutti), ha quindi presentato il suo programma. Valorizzazione delle eccellenze locali, dei giovani, del ruolo internazionale di Trieste, del turismo. In questo settore, c’è l’idea di introdurre, al pari di tante altre città, una tassa minima di soggiorno da destinare, come tassa di scopo, alla promozione del territorio e alla valorizzazione dei principali eventi.
La crescita e il miglioramento della città passa poi attraverso la cura dell’ambiente e la voglia di garantire la sicurezza della città.
Carini ha parlato poi dell’opportunità di passare alla città metropolitana, una svolta a lungo dibattuta, da più parti, che rappresenta un’occasione di crescita per Trieste da cogliere al volo per favorire uno sviluppo internazionale, conquistando di conseguenza maggior attenzione a livello europeo. Nel programma elettorale spazio anche a periferie, mezzi pubblici, associazioni di volontariato, sport e Porto Vecchio.

«Vogliamo lavorare per il bene della città – ha concluso Carini - non come politici o burocrati ma, citando uno slogan della radio, come Very Normal People».
Carini ha ricordato che la squadra completa verrà presentata ufficialmente nelle prossime settimane e che finora ha già raccolto l’adesione di molti professionisti in vari settori, persone che con grande entusiasmo si sono avvicinate a Startup Trieste, con tante idee e voglia di rinnovamento.