2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
«Dalla penna d'oca allo smartphone»

Coronini, a èStoria incontro sull'evoluzione della scrittura

Conferenza venerdì nel chiostro della Bsi con le curatrici della mostra, Dattolo e il giornalista Pagliaro

GORIZIA - La mostra «Dalla penna d’oca alla macchina da scrivere. Guglielmo Coronini e la bella scrittura», allestita a Palazzo Coronini Cronberg, sarà tra i protagonisti del festival èStoria. Tra gli appuntamenti della kermesse ci sarà anche «Dalla penna d'oca allo smartphone. I mezzi della comunicazione scritta ieri e oggi», alle 11 di venerdì nel chiostro della Biblioteca statale Isontina. Interverranno Cristina Bragaglia e Maddalena Malni Pascoletti, della Fondazione Palazzo Coronini – Cronberg, e Antonina Dattolo, del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università degli Studi di Udine. A moderare gli interventi sarà Beniamino Pagliaro, della redazione Web del quotidiano «La Stampa».

La mostra di Palazzo Coronini Cronberg offre lo spunto per alcune interessanti riflessioni. Oggi, grazie ai moderni dispositivi digitali, la scrittura può ormai prescindere completamente dall’utilizzo di strumenti tradizionali come carta, penna e inchiostro. Allo stesso tempo si può notare che, grazie a quegli stessi mezzi, la comunicazione scritta quotidiana, a lungo soppiantata dal telefono, sta conoscendo una straordinaria ripresa sotto forma di sms, di messaggi. 

L’esposizione, che è visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, fino al 4 ottobre, proietta il visitatore in un ideale viaggio nel tempo che mira a scoprire l’evoluzione delle abitudini scrittorie negli ultimi due secoli, con un occhio di riguardo per l’aspetto estetico, storico e artistico, dal momento che calamai, tagliacarte, pennini metallici, penne stilografiche, portamine e matite meccaniche non di rado erano realizzati con materiali preziosi e caratterizzati da raffinati decori.