7 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Emergenza profughi

Richiedenti asilo, 79 senza posto letto: accampamenti in piazza San Francesco e in Isonzo

I dati forniti dal sindaco Romoli al viceministro Bubbico: in tutto 282 profughi accolti in città, mai così tanti. Intanto c'è pessimismo sul bando della Prefettura: coperti appena 160 posti

GORIZIA - Sono complessivamente 282 i profughi attualmente ospitati a Gorizia. Di questi, ben 79 attualmente non possono contare su un letto, «fuori convenzione» e dunque costretti a dormire all'addiaccio. Sono, nel dettaglio, i dati che il sindaco Ettore Romoli ha presentato al viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ieri in visita in città. Mai, dall'inizio dell'emergenza, si era superata quota 280: nei giorni in cui la Prefettura stabiliva di dirottare 73 richiedenti asilo all'ex concessionaria Svag di via Trieste, i profughi in città erano «appena» 254, ovvero ventotto in meno rispetto a oggi.

Attualmente, 150 sono i richiedenti asilo ospitati al Nazareno di via Brigata Pavia, mentre 40 sono accolti ancora all'albergo Internazionale di via Trieste. Ci sono poi i 13 ospitati al dormitorio Faidutti della Caritas, mentre è stato sgomberato l'appartamento in centro che fino alla scorsa settimana accoglieva 5 immigrati. Ci sono poi i 230 richiedenti asilo accolti al Cara di Gradisca, ai quali si aggiungo i 15 ospitati a Terranova. In attesa che si sblocchino le situazioni di Cormons e Gabria, dunque, permane l'emergenza. Anche perché il bando da 3,3 milioni per l'accoglienza dei profughi pubblicato dalla Prefettura non avrebbe risposto alle aspettative: sarebbero appena 160 i posti «coperti» dalle proposte della gara pubblica, a fronte di quasi 300 profughi da gestire. Intanto, i 79 "goriziani" fuori convenzione si trovano a bivaccare tra piazza San Francesco, all'esterno della chiesa dei Cappuccini, e le sponde dell'Isonzo, dove sono riapparsi accampamenti di fortuna.