Claudio Zucca: «La comicità oggi? Deve capire quale direzione prendere»
Il presidente dell'Accademia del Comico ci ha parlato di Drive In, Zelig, Stand Up Comedy e new media, di punti di partenza e di arrivo per quest'arte che sta attraversando una nuova fase
MILANO - Claudio Zucca, è presidente dell'Accademia del Comico, attore, autore ed insegnante di teatro, con un’esperienza ormai ventennale di tecniche di improvvisazione teatrale. Comico e cabarettista monologhista, ha partecipato a Zelig Off e Laboratorio Zelig. Autore di libri, ha pubblicato (in contemporanea con la messa in scena del suo spettacolo Ollelon) «Vivere ed abitare al singolare» e «Vivere e divertirsi al singolare». Ha collaborato con Ascanio Celestini e Marco Paolini in alcuni progetti di Teatro Sociale. E’ formatore nel mondo della comunicazione, per quanto riguarda comunicazione efficace, parlare in pubblico, competenze emotive e gestione dell’errore e dell’imprevisto. Autore teatrale e comico, ama giocare con le parole e trovare il comico dietro la quotidianità. Al momento è l'unico insegnante italiano certificato con il metodo di scrittura per stand-up comedy The Joke Prospector di Greg Dean.
L'Accademia del comico
L’Accademia del Comico nasce a Torino nell’ultimo anno dello scorso millennio. E’ nell’estate del 1999 infatti che la prima idea di una scuola specializzata in teatro comico e cabaret si fa strada a fatica tra i neuroni di alcune teste più o meno pensanti del capoluogo piemontese. Queste teste sono incastonate nei corpi di attori, autori, bevitori, scrittori, docenti, poeti e musicisti dalle più diverse provenienze e dalle più disparate convinzioni ma accomunati da un particolare interessante: l’amore quasi viscerale per la comicità e per l’umorismo. Tra loro spiccano Claudio Zucca, attore, cabarettista e scrittore, Rino Cerritelli, autore, attore comico e musicista e Matteo Andreone, attore, regista e commediografo. Ad oggi sono più di duemila gli allievi che, dal 1999 al 2016, hanno frequentato l’Accademia del Comico e le sedi sono diventate cinque: Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma e Palermo.