Gucci: in passerella il Rinascimento rock
Forme del passato che strizzano l'occhio allo street style. Colori ricercati e dettagli shock ecco il magico mondo di Alessandro Michele
MILANO - E' un viaggio che ha origine nel Rinascimento e arriva fino allo street style quello della nuova collezione Gucci per il prossimo autunno inverno, un Rinascimento punk/rock. E' proprio questa reinvenzione del passato usata come chiave per aprirsi all'impensato che caratterizza il lavoro di Alessandro Michele, la stessa delle collezioni passate, quelle che in un anno hanno trasformato lo stilista da perfetto sconosciuto a nuova icona della moda. Il direttore creativo di Gucci sottolinea che in passerella: «non c'è niente di nuovo, si vede palesemente che è la mia mano», Una cifra stilistica talmente fresca da lasciare un segno forte e chiaro: quello del contemporaneo e del seguire mille influenze e contaminazioni. Alessandro Michele ha spinto la sua ricerca dalle corti del rinascimento alla New York dei tempi di Warhol.
Rinascimento, rock e colore
In passerella ecco gli abiti con le maniche rinascimentali, pellicce vaporose e multicolor, gli abitini ad A tipicamente sicties, le cuffiette che si mettevano sotto le parrucche. Chiaramente ogni pezzo è scombinato dal suo uso tradizionale: l'abito lungo da corte ha un numero sulla schiena, come se fosse una divisa sportiva però tempestata di cristalli, la pelliccia ha sul retro il disegno di una tigre sdraiata come in un tappeto bollywoodiano, il tailleur pantalone in raffinato broccato si abbina alla mantella di lana con ruches effetto agè, il classico chiodo da biker per Michele ha le spalle bombate anni Ottanta ma che un po' echeggiano ai costumi antichi. Ed ancora la tunichetta orientale è decorata con un grande sole rinascimentale, l'abito lungo ha la gonna di tulle di vari colori e il corpetto monospalla con la manica bombata, rosso ha dei motivi bianchi e neri che citano il Dna del brand ma è proposto con la collana da regina. L'attenzione quasi ossessiva per il colore è evidente nella collezione di Alessandro Michele: rosso, verde mela, cipria e giallo canarino sono temi ricorrenti
Un'insolita collaborazione
Ma il viaggio di Alessandro Michele è anche approdato ad un artista molto particolare: Trevor (ma si fa chiamare anche Trouble) Andrew, musicista, artista, ma soprattutto iper appassionato del marchio Gucci tanto da farsi chiamare «Gucci Ghost». Uno street styler che disegna fantasmini con il simbolo della maison fiorentina e usa la parola Gucci come sinonimo di cool. Con lui Alessandro Michele ha scelto di collaborare perché «appropriarsi dell'eco della nostra lingua mi è sembrato molto contemporaneo». Ed ecco il logo Gucci ridisegnato da uno street artist su borsette, shopper e bomber, ma anche sulla gonna a pieghe in duchesse di seta portata con il giubbino di denim da hipster. E i loghi fantasmi diventano subito oggetto cult, tanto che Beyoncé per il suo ultimo video ha chiesto di usare il logo Gucci per un abito disegnato da altri.