Dolce&Gabbana veste le donne musulmane
Il brand apre al mondo arabo con l'Abaya Line, creata rispettando i tradizionali dettami della religione islamica ed impreziosita dai due stilisti della maison
ROMA – Abiti da abbinare con occhiali, gioielli, accessori e persino cosmetici (kajal, mascara e primer D&G) della maison, pensati per la clientela musulmana e presentati su Style.com/Arabia con il titolo di Dolce & Gabbana Abaya Line, dal nome del lungo camice di tessuto leggero che tradizionalmente copre tutto il corpo eccetto la testa, i piedi e le mani.
Un offerta in crescita
La collezione ideata dai due stilisti italiani, ha il merito di unire tradizione e modernità e il risultato di questa fusione è una linea, l'Abaya appunto, che tiene conto di quelli che sono i dettami sul vestiario della donna stabiliti dal Corano ma enfatizzando bellezza e sensualità. Un mercato in grande crescita, nel quale già da tempo operano grandi griffe, ma anche brand low cost come Zara, Mango e H&M che hanno lanciato l'anno scorso una propria Ramadan Collection.
Una collezione preziosa
Dolce & Gabbana non è la prima casa di moda occidentale che recentemente si è rivolta al mercato musulmano, un mercato giovane, in espansione, desideroso di beni di lusso. Importantissima la scelta dei materiali, decisamente improntata alla qualità, che il tentativo di impreziosire tutto il vestito ricorrendo anche a pietre preziose che sono dolcemente lavorate. Nella collezione, non mancano veli hijabs in tessuti iper leggeri e toni scuri per coprire il capo. Tutto è nero o beige con flash colorati e pizzo, applicazioni di fiori e inserti arabescati, stoffe ravvivate da margherite, limoni e pois.