25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Eventi particolari

Il prof in classe vestito da donna: «Da oggi chiamatemi Cloe»

E' successo a San Donà di Piave in provincia di Venezia. Ha comunicato così, il professore di fisica, la sua scelta ai suoi alunni

VENEZIA – Si è presentato in classe vestito da donna, un docente di fisica dell’istituto di Agraria Scarpa-Mattei di San Donà di Piave (Ve). A far emergere il caso l'assessore regionale all'Istruzione, Elena Donazzan pubblicando sulla sua pagina Facebook una lettera firmata da un genitore. «Rispetto la libertà che ciascuno di noi ha di intendere la propria sessualità come meglio crede - afferma Donazzan - Rimango del parere che quando si parla di orientamenti sessuali, il tutto vada fatto rientrare nella sfera personale e privata, sia che si parli di eterosessualità che di omosessualità. In questa vicenda, però, va fatta una contestualizzazione. Un professore deve riuscire a conciliare ogni sua azione con il suo ruolo fondamentale di educatore. Ritengo che una situazione di questo tipo non doveva accadere».

Una nuova identità
L'episodio si è verificato venerdì scorso nella prima dell'Istituto tecnico di San Donà di Piave nell’ultima ora di lezione quando il docente sarebbe entrato in classe con la sua nuova identità spiegando che quello finalmente realizzato era un desiderio che lo accompagnava da sempre, ora trasformato in realtà perché era diventato finalmente di ruolo. Dalla scuola arriva un no comment, per ora.

L'opinione della dirigenza
Il direttore dell’ufficio scolastico territoriale di Venezia Domenico Martino era invece al corrente del fatto e ha commentato: «Il giorno dell’accaduto mi aveva chiamato il preside ci ha detto che non era stato avvisato e ci ha chiesto come comportarsi – ha spiegato – Ora devo sentire il direttore Beltrame. Personalmente penso che possa avere sbagliato il modo di comunicare la sua scelta, ma anche convinto che la scuola richieda competenze didattiche e che le scelte personali non rientrino certo nei compiti del docente».