28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Tv novità

«Questo è il mio paese» stasera su RaiUno la fiction con Violante Placido

La mini serie in sei puntate va in onda da questa sera alle 21.10. Una storia di amore e mafia che affronta le contraddizioni del nostro sud

ROMA - Violante Placido torna in una fiction televisiva su Rai Uno, dal titolo «Questo è il mio paese». La mini serie va in onda da questa sera alle 21.10, per sei puntate.

La storia
La trama ruota attorno ad Anna, donna che diviene sindaco in una cittadina del Sud, Calura. Il luogo però è colluso con la mafia. Anna è nata qui, torna a viverci ora per seguire il marito Lorenzo, ingegnere trasferito a lavorare al cantiere di costruzione di un nuovo terminal portuale. Ci sono i figli Chiara (17 anni), Nino (14) e Caterina (7), che non sono entusiasti di lasciare Roma per vivere in un luogo sperduto di Italia. Anna accetta di dare un aiuto all’amica Emilia, sindaco del paese, diventando sua vice e assessore al bilancio della giunta. La vita quotidiana di Calura però implica immergersi di nuovo nel passato lasciato vent’anni prima, quando l’amica Lucia scomparve nel nulla: quel giorno le due donne avevano un appuntamento, quando Anna arrivò in ritardo la ragazza non c’era più. Non manca un amore d’antan, Corrado che dopo quel tragico evento lasciò Anna senza nessuna spiegazione. Furono i due avvenimenti dolorosi a convincere Anna a tagliare i ponti con Calura. Quando Anna scopre che Emilia ha un tumore e che intende cederle il suo incarico, Anna è spaventata dalla prospettiva delle nuove responsabilità: gestisce così il comune di Calura, scontrandosi ogni giorno con l’ostracismo di un’opposizione che attende solo il primo errore, in connivenza con il potere familistico e mafioso. Anna prende decisioni scomode. Il percorso permette alla donna di ricucire le ferite del passato, costruendo per il suo paese un futuro più trasparente.

Le contraddizioni del sud
La serie tv è diretta da Michele Soavi, scritta da Sandro Petraglia ed Elena Bucaccio. Nel cast ci sono Francesco Montanari, Fausto Maria Sciarappa, Ninni Bruschetta, Marco Leonardi e Sergio Friscia. «È una storia minimale ma che diventa esemplare - dice il regista Soavi - Un Sud profondo con le sue contraddizioni, fatto di colori caldi, montagne aguzze, tanta bellezza e regole buie. Sono i conflitti passionali la cosa che più mi interessava narrare in questa storia, intendo non solo quelli amorosi ma anche quelli per i luoghi dove affondano le proprie radici».