24 aprile 2024
Aggiornato 04:30
100 anni di Ciampono

Ciampino, 100 anni in volo tra aerei militari e star internazionali

Prima c'erano i dirigibili, poi i voli militari, poi con l'arrivo dei voli civili arrivano le star da tutto il mondo. 100 anni di storia che verranno celebrati con mostre ed eventi, fino al 14 febbraio

ROMA - Dai dirigibili alle compagnie low cost. Una storia lunga 100 anni quella dell'aeroporto di Ciampino - intitolato a Giovan Battista Pastine, dirigibilista caduto con il suo M3 nel 1916 di ritorno da un'azione di guerra, ripercorre la storia dell'aviazione, prima militare e poi civile. E proprio questa lunga storia, vogliono raccontare l'Aeronautica Militare, la società di gestione Aeroporti di Roma e il comune di Ciampino con alcune mostre che ripercorrono, attraverso foto storiche provenienti dagli archivi dell'Aeronautica Militare e dell'Istituto Luce-Cinecittà e filmati delle Teche Rai, la storia dello scalo e della città che lo ospita.

Le mostre
Le iniziative, sono state presentate ieri al Pastine prima nell'area militare dello scalo, dove ha sede il 31° Stormo, e poi nell'aerostazione dove è stata inaugurata la mostra fotografica «Un secolo di storia», aperta fino al 14 febbraio e che sarà ospitata anche nel Complesso del Vittoriano di Roma, insieme alla mostra di pittura di Marcella Moncherini «Aeriopittura. Ali per la storia» (da domani e fino all'8 novembre). Un'altra mostra intitolata «Ciampino. L'aeroporto, la città» sarà inaugurata poi il 25 novembre nella Sala del Consiglio comunale.

Le star internazionali
Arrivi e partenze. Cento anni di grandi del cinema, della politica, delle arti che sbarcano a Ciampino. Ma non solo. Immagini che attraversano un secolo di decolli e atterraggi nel primo aeroporto della Capitale e che oggi riceve comunque oltre cinque milioni di passeggeri l'anno. C’era un gran via vai di star internazionali, negli anni Cinquanta, all’aeroporto di Ciampino. Divi e dive che scendono o salgono le scalette degli aerei, salutano con la mano alzata, sorridono, imbracciano mazzi di fiori. Gary Cooper scende con la famiglia impellicciata, Jeanne Moreau sale voltando la testa verso il fotografo e accennando un sorriso. Lauren Bacall avanza trionfale inalberando un fascio di rose e Danny Kaye procede a fatica con i figli in braccio. Alberto Sordi beve una coca cola insieme ad Anna Maria Ferrero, seduto in terrazza con vista sul campo d’atterraggio. Alfred Hitchcock, con la pancia stranamente piatta, cammina sotto la coda dell’aereo. Louis Armstrong sprizza felicità, un Pelé quasi bambino si mette in posa un po’ frastornato in mezzo a un gruppo di dirigenti sportivi. Questo e tanto altro in mostra a Roma fino al 14 febbraio