29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Film in uscita

Vincent Lindon racconta «La (sua) legge del mercato»

Il film, premiato a Cannes dai fratelli Coen, racconta della nuova, ma sempre tragica, povertà che colpisce il nostro mondo. Lindon lo ha presentato ieri sera a Roma invitando tutti a riflettere

ROMA - Vincent Lindon, in occasione dell'uscita de «La legge del mercato», ha parlato con passione a Roma di questo ruolo di operaio 50enne e della spietatezza del mercato del lavoro oggi. I fratelli Coen all'ultimo festival di Cannes gli hanno assegnato il premio come miglior attore: «Il soggetto del film riguarda tutto il mondo: i fratelli Coen hanno capito subito di cosa si trattava. Questo vuol dire che questo problema è tragico, perché ovunque i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, non solo in Francia».

I politici hanno bisogno di vedere la povertà
Lindon ha confessato di conoscere molte persone che vivono lo stesso dramma e di aver voluto portare sullo schermo non solo la disperazione ma anche la dignità di quelli che non si arrendono. Ma è totalmente sfiduciato nella capacità della politica di risolvere i problemi nel suo Paese. «La cosa tragica è che se gli uomini politici hanno bisogno di un film per svegliarsi, noi non abbiamo bisogno di loro. Ogni tre mesi dovrebbero essere obbligati a vivere una giornata come la gente comune. Abbiamo mostrato il film al ministro del lavoro a Parigi e lo guardava così..Conosceva i problemi, ma sullo schermo li vedeva.. e questo è molto triste. E' per questo che nella politica ci sarebbe bisogno di persone che vengano dalla società civile, che vengano da ambienti diversi, che sappiano veramente cosa succede».

La storia
Ma ecco la trama: Thierry ha 51 anni, una moglie, un figlio disabile. Thierry aveva un lavoro fino a 20 mesi fa, oggi ha solo un assegno di disoccupazione. Quando dopo mesi di stage, corsi e tentativi di ricollocarsi trova finalmente un impiego nella sicurezza di un supermercato dovrà rispondere alla domanda: fino a che punto sono disposto a venire a patti con la mia coscienza pur di tenermi il posto?

Osservare le vicende dall'interno
Ne La legge del mercato, che arriva nelle sale italiane il 29 ottobre dopo la presentazione a Cannes, lo spettatore segue le vicende di Thierry come un osservatore interno. Il regista Stephane Brizé ha scelto un approccio al limite del documentarista utilizzando quasi unicamente attori non professionisti, molti dei quali interpretano sul grande schermo il loro lavoro quotidiano. L'eccezione è ovviamente il protagonista, classe 1959, trent'anni di carriera alle spalle, decine di candidature a vari premi ma solo grazie al personaggio di Thierry ha conquistato un riconoscimento, quello di miglior attore al festival di Cannes. La legge del mercato è stato protagonista ieri sera al Cinema Nuovo Sacher con Nanni Moretti che presenta Vincent Lindon e il Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso.