28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Libri

Erica Jong, amore e morte nel suo nuovo libro

Una donna che deve fare i conti con gli anni che passano, che ama sentirsi amata ed è consapevole delle proprie fragilità. Erica Jong ci regala il suo «Donna felicemente sposata cerca uomo felicemente sposato»

ROMA - «Paura di volare», è il suo primo libro, bestseller del 1973 che ha registrato un totale di 27 milioni di copie vendute in tutto il mondo, grazie alla spregiudicatezza senza filtro della protagonista, Isadora Wing. Oggi, Erica Jong torna a colpire il lettore con «Donna felicemente sposata cerca uomo felicemente sposato» (titolo originale «Paura di morire»).

Le paure di una donna
La protagonista, Vanessa Wonderman, detesta invecchiare. E' un'attrice che ha superato, ma non si sa di quanto, i cinquant'anni. Vanessa è ancora piena di vita, ma, arrivata alla sua età, si trova di fronte al pensiero della morte che si avvicina. I genitori novantenni se ne stanno andando, il marito di molti anni più grande di lei, è stato colpito da aneurisma. La sua vita prenderà una direzione precisa, grazie a Zipless.com, un sito che prende spunto dai libri di Isadora Wing, la protagonista di «Paura di volare» e che invita a incontri disimpegnati. Una nuova esperienza, dunque, che aprirà le porte a una nuova vita.

Coraggio, humor e consapevolezza
Erica Jong, a Roma per presentare il libro (sabato sarà a Bookcity a Milano) dice di sentirsi «sempre felice quando le donne dicono che la lettura di «Paura di volare» le ha aiutate a cercare i loro sogni, a renderle in grado di parlare in modo più sincero dei loro sentimenti e capaci di esigere onestà e sincerità dai loro partner». Ma le cose sono profondamente cambiate, Vanessa è l’immagine coraggiosa, piena di humour e ferocemente onesta, di una donna matura del ventunesimo secolo. Ama la vita e ama sentirsi amata, non rinnega il suo passato e pensa che il futuro in fondo sia una carta ancora da giocare. Nel libro c'è il passaggio dall’ammissione della propria fragilità, al riconoscimento di una umana dipendenza che scardina il principio etico di un’unione matrimoniale, rende difficile distinguere il concetto della debolezza da quello del coraggio. Forse la parola chiave è libertà. Per trovare questa risposta, occorre leggere il libro.