Social eating per la legalità, cioè come combattere la mafia a tavola
Fino al 31 ottobre Gnammo sostiene la campagna Venti Liberi in occasione del ventennale di Libera. Come funziona? Semplice: chiunque può organizzare una cena a casa e devolvere il ricavato all'associazione. Unica regola: nel menu non possono mancare gli spaghetti Libera
ROMA - La mafia si batte anche a tavola. Sì, avete letto bene. Fino al 31 ottobre possiamo, tutti, provare a contrastare le mafie attraverso dei piccoli eventi culinari. L'idea nasce dalla partnership tra Libera, coordinamento di associazioni contro le mafie, e Gnammo, principale portale italiano di social eating. Il portale, dedicato alla ristorazione e agli eventi conviviali casalinghi, ha infatti deciso di supportare «Venti Liberi», la raccolta fondi organizzata per il ventennale di Libera, lanciando una call per organizzare eventi presso le proprie abitazioni con menu che prevedano gli spaghettoni Libera, prodotti in edizione straordinaria e limitata con il grano coltivato nei terreni confiscati alle mafie, gestiti dalle cooperative di Libera Terra e di altri produttori locali.
Gnammo supporta Venti Liberi
Come funziona? È semplicissimo. Per entrare nella community di Gnammo «non serve essere cuochi provetti, basta tanta voglia di mettersi in gioco e di conoscere persone nuove, sia come ospite (lo gnammer che mangia) che come cuoco (lo gnammer ai fornelli)». In occasione di Venti Liberi, ognuno potrà organizzare il suo evento e decidere di «dedicarlo» all'associazione, offrendo parte del ricavato alla campagna di raccolta fondi. Il cuoco potrà richiedere uno o più pacchi di spaghetti in base agli ospiti presenti all’evento, e potrà ritirarli dal gruppo territoriale Libera della sua città. Anche i gruppi territoriali che organizzeranno eventi nei beni confiscati o presso altre location potranno pubblicarli e raccogliere le prenotazioni e i pagamenti sulla community. Dal canto suo, Gnammo sia per gli eventi dei propri cook che per quelli dei gruppi territoriali, abbatterà la sua commissione abituale in modo da coprire solo i costi tecnici della piattaforma di pagamento. Tutti gli eventi in programma saranno pubblicati sulla pagina web dedicata alla rassegna: gnammo.com/venti-liberi.
Gnammo con Altroconsumo
Il sostegno di Gnammo alle iniziative solidali non si ferma qui. I gestori della community hanno infatti annunciato una nuova partnership con Altromercato, la rete composta da 117 cooperative e organizzazioni non-profit che promuovono e diffondono il commercio equo e solidale attraverso la gestione di circa 300 «Botteghe Altromercato», diffuse su tutto il territorio italiano.
Chi è Gnammo
Gnammo, startup incubata presso l'I3P del Politecnico di Torino, è ormai da anni considerato unanimemente il più grande e attivo portale italiano dedicato alla ristorazione e agli eventi conviviali casalinghi. Permette a chiunque, semplice appassionato o più esperto, di organizzare eventi food in casa propria condividendo i posti a tavola con gli altri membri della community. Nato dalla semplice domanda «Ma come sei bravo… Perché non apri un ristorante?» e dalla fantasia e caparbietà dei suo creatori – Gian Luca Ranno, Cristiano Rigon e Walter Dabbicco - accoglie oggi oltre 110mila utenti registrati da tutta Italia che hanno scelto di scoprire e vivere un nuovo modo di stare assieme, in casa e attorno ad una tavola.