18 gennaio 2025
Aggiornato 03:30
La mostra-evento

«Bellissima», l'alta moda italiana approda alla Villa Reale di Monza

La mostra che ha incantato l'Italia partendo lo scorso dicembre dal MAXXi di Roma, diventa evento collegato alla Milano Fashion Week e mostra tutte le bellezze create dalla moda tra il 1945 ed 1968

MONZA - Torna la mostra che ha incantato l'Italia dallo scorso inverno, «Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1968», l'esposizione che ha debuttato a dicembre 2014 al MAXXI di Roma, e che ha messo in luce la genialità e l'estro inarrivabile dei pionieri del Made in Italy, a confronto con le correnti artistiche di quegli anni e con gli avvenimenti sociali. Ora «Bellissima», lo splendido progetto di Migliore+Servetto Architects, approda nella stupenda Villa Reale di Monza dove dal 24 settembre l'esposizione si trasferisce, in forma rinnovata e propositiva con un focus particolare sui tessuti oltre che sugli abiti di atelier e sartorie che hanno fatto la storia della Moda.

Insieme alla Fashion Week
La mostra apre al pubblico nel periodo di massima attenzione su Expo 2015 Fashion Week di settembre (Milano Moda Donna inizia il 23 settembre e termina il 28), «Bellissima» sarà uno dei principali eventi collegati. E l'anteprima della mostra catalizzerà tanti protagonisti del fashion system e autorità con un cotè assai mondano.

Abiti creati per fare storia
Negli Appartamenti della Reggia, al Secondo Piano Nobile, saranno esposti alcuni dei più bei capolavori dell’alta moda dal dopoguerra al 1968: abiti che hanno fatto la storia della moda e dello stile italiano di quegli anni straordinari. Gli abiti da sera e da giorno realizzati da artisti come Maria Antonelli, Renato Balestra, Delia Biagiotti, Biki, Carosa, Roberto Capucci, Gigliola Curiel, Enzo, Fabiani, Fendi, Forquet, Irene Galitzine, Fernanda Gattinoni, Pino Lancetti, Germana Marucelli, Emilio Pucci, Fausto Sarli, Mila Schön, Emilio Schuberth, Simonetta, Sorelle Fontana, Valentino, Jole Veneziani rivivono attraverso una coreografia di manichini La Rosa e ricostruiscono una galassia di voci spesso caratterizzate da rapporti molto stretti con il mondo dell’arte e del cinema.

I preziosi accessori
A completare la selezione di abiti, ci saranno gli accessori di Gucci, Ferragamo, Fragiacomo, Frattegiani, Roberta di Camerino, i cappelli di Clemente Cartoni e di Gallia e Peter, gli spettacolari bijoux di Coppola e Toppo, e campioni di ricami provenienti dall’archivio Sorelle Fontana e Pino Grasso. Sarà inoltre esposta, come già a Roma al MAXXI, una eccezionale selezione di gioielli Bulgari, main sponsor di questo progetto culturale, pezzi unici rappresentativi di un’epoca. Fra le meraviglie uno spettacolare sautoir fine anni ’60 il cui pendente è realizzato con uno smeraldo intagliato di circa 300 carati. La relazione tra moda italiana e arti figurative, sarà testimoniata da alcune opere di artisti come Accardi, Alviani, Burri, Campigli, Capogrossi, Fontana e Scheggi.

La Galleria dedicata al tessile
Cuore della mostra, sarà la galleria a cui si connettono tutte le sale, dove si dispiegano i vari temi. La Galleria ospiterà infatti un'esemplare selezione di materiali che testimoniano l’importanza e la centralità della nostra industria tessile. Fra gli archivi aziendali coinvolti nel progetto sono presenti Agnona, Botto Giuseppe e Figli, Clerici Tessuto, Faliero Sarti, Filatura Fratelli Galfione, Fratelli Tallia di Delfino, Lanerossi, Lanificio Annibale Bozzalla, Lanificio Faudella, Lanificio di Pray, Lanificio Pria, Lanificio Rivetti, Lanificio Zignone, Luigi Verga, Marzotto Group, Taroni, Piacenza Cashmere, Tessitura Serica Bedetti Pedraglio. Insieme alle importanti istituzioni italiane volte a valorizzare il nostro patrimonio tessile: il Museo del Tessuto di Prato, la Fondazione Antonio Ratti, il Centro Rete Biellese Archivi Tessile e Moda, in collaborazione con Sistema Moda Italia.

Immagini e filmati d'autore
Tra un prezioso abito, un quadro d'autore e la storia del tessuto, saranno presentate le foto dei protagonisti e filmati di RAI Teche e dell’Istituto Luce che restano documenti insostituibili di quegli anni. In una sala dedicata al cinema sarà proiettato un video realizzato montando gli spezzoni più significativi dei film di registi come Antonioni, Rossellini e Fellini, che negli anni della Hollywood sul Tevere hanno accompagnato la moda e l’evoluzione del gusto. Una selezione di riviste, pubblicazioni ed altri documenti, fra cui preziose testimonianze provenienti dall’Archivio Giorgini, completerà la rassegna. Il percorso di visita della Villa comprende infine il Belvedere nel quale, a cura della Triennale, sono esposti i più importanti oggetti di design italiano realizzati negli stessi anni che caratterizzano la mostra.