19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Moda

Algaemy, ora i tessuti si tingono con le alghe

L'idea di Blond & Bieber, due giovani designer berlinesi che utilizzano le varipinte sfumature delle alghe per tingere i tessuti

BERLINO - Quando pensiamo alle sostanze tossiche, forse i vestiti non sono il primo elemento che richiamiamo alla mente. Ma l'industria della moda e dell'abbigliamento purtroppo non sempre è virtuosa e per la produzione di massa impiega sostanze indesiderate. Algaemy è il progetto di due giovani designer berlinesi Blond & Bieber, in cui le microalghe sostituiscono le sostanze chimiche pericolose che invadono il mondo della moda.

COLORI NATURALI - Il mondo della moda è da parecchio sotto accusa degli ambientalisti, sia per quanto riguarda i marchi di lusso che le catene di abbigliamento a buon mercato, gli abiti per adulti, per gli sportivi e l'abbigliamento per bambini. Secondo Blond & Bieber è possibile fare a meno delle sostanze utilizzate di solito per la tintura di abiti e tessuti. Le due designer studio di design con sede a Berlino, in realtà è abbastanza facile creare delle colorazioni senza l'uso di sostanze dannose. Basta partire dalle alghe.

LA TECNICA - Gli esperti che hanno partecipato al progetto hanno studiato diversi tipi di microalghe che popolano i fiumi e i torrenti di tutta Europa. Hanno scoperto che le alghe non sono soltanto verdi, ma hanno diversi colori, come il blu, l'arancione e il rosso. Dai colori delle alghe le designer hanno creato una palette che permette di realizzare stampe sui tessuti con tinture naturali. Si tratta di colori "viventi" che possono mutare di tonalità in modo naturale. Algaemy ha vinto il premio make me! Output Award 2014 ed è attualmente candidato per il German Design Award 2015.