18 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Al cinema

Salvatores: Con «Il ragazzo invisibile» vi racconto il mio amore per il fantasy

Esce oggi per 01 Distribution l'ultima pellicola del regista siciliano, che sceglie ancora una volta il fantasy e scommette sul futuro del cinema italiano. Nel cast Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio

TORINO - «Ho sempre pensato che l'adolescenza fosse uno dei periodi più difficili nella vita di un essere umano. Il tuo stesso corpo diventa un estraneo, ti guardi allo specchio e non ti riconosci, senti che dentro di te sta nascendo un potere (un super potere?) che non sai come usare... Anche perché ancora non hai ben capito chi sei e che posto hai nel mondo. Sono sicuro che tutti gli adolescenti si sono sentiti almeno una volta "invisibili». O avranno desiderato esserlo. E tutti, almeno una volta, avranno desiderato di avere un potere speciale che li protegga o li renda eroi almeno «just for one day», come canta David Bowie». Gabriele Salvatores è orgoglioso e emozionato quando presenta, al Cinema Massimo di Torino in anteprima, «Il ragazzo invisibile», il suo nuovo lavoro, al cinema da oggi per 01 Distribution, con Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio.

LA STORIA - La pellicola ha per protagonista Michele, un adolescente apparentemente come tanti che vive in una tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport, ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui. Ma ecco che un giorno il succedersi monotono delle giornate viene interrotto da una scoperta straordinaria: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.

UN IMMAGINARIO PIENO DI SUPEREROI - «Io non ho figli ma, forse proprio per questo, mi è capitato, negli ultimi anni, di girare già tre film con protagonisti adolescenti: sono il nostro futuro e io, che faccio il regista, sento il dovere di contribuire al loro immaginario. Tra tutti i superpoteri, l'invisibilità è quello più intimo e discreto: non puoi volare, non diventi una torcia umana, non sfondi muri... Puoi solo sparire. Un super potere dell'anima. Mi ha sempre colpito una frase di Stan Lee, autore per la Marvel di Spider Man: 'Super Eroi con super problemi!'. Anche il nostro giovane super eroe ha dei super problemi, ma non sono quelli di salvare il mondo o di combattere contro altri super eroi». Salvatores ha scelto il genere fantastico, che «non è molto frequentato dal nostro cinema. Eppure chi oggi ha meno di quarant'anni è cresciuto anche con un immaginario 'fantasy'. C'è una strada italiana al fantasy? Si possono scrivere storie che interessino generazioni diverse, genitori e figli? Queste storie ci appartengono? Si possono raccontare senza budget multimiliardari? E c'è un pubblico italiano per un fantasy italiano? Queste sono le sfide che vogliamo raccogliere».

ANCHE UNA GRAPHIC NOVEL - Un film ricco di effetti speciali («Credo che li abbiamo usati praticamente tutti, da quelli di Méliès a quelli 3D di ultima generazione») per un soggetto che è diventato anche una graphic novel prodotta da Panini Comics con Rai Cinema e Indigo Film. La storia si sviluppa a partire dai personaggi del film ideati da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. I testi sono di Diego Cajelli, autore noto per i suoi lavori per Sergio Bonelli. I tre piani narrativi che si intrecciano nella storia sono affidati ad altrettanti artisti italiani: Giuseppe Camuncoli, Werther Dell’Edera e Alessandro Vitti, autori da tempo impegnati oltreoceano sulle testate dei più famosi supereroi Marvel e DC Comics. Le copertine sono firmate da Sara Pichelli mentre Davide Toffolo è autore della variant cover del primo numero.