Justin Bieber picchia un fotografo con l'aiuto del bodyguard
La popstar appena 20enne non si smentisce mai. Questa volta avrebbe ordinato alla sua guardia del corpo di recuperare il materiale fotografico in qualsiasi modo, partecipando lui stesso al pestaggio
LOS ANGELES - Justin Bieber, atto secondo. O terzo, o quarto? Chissà... All'enfant prodige del pop mondiale non è bastata la caduta di stile dopo la rissa a Ibiza con Orlando Bloom, né la condanna per aver lanciato uova al vicino. Ora si è beccato anche una denuncia per aggressione da parte di un paparazzo.
GLI SCATTI RUBATI - Il bad boy idolo delle teen ager avrebbe ordinato alla sua guardia del corpo di picchiare il povero fotografo per recuperare gli scatti rubati e poi, non contento, avrebbe partecipato al pestaggio. Secondo quanto racconta il magazine «Billboard», il paparazzo in questione si chiama Aja Oxman: subito è scattata la denuncia della 20enne star per avergli messo le mani addosso. Del caso si sta già occupando la corte di Los Angeles.
COINVOLTO DIRETTAMENTE - «Vai e fai tutto quello che devi fare per prendere la sua memory card», avrebbe detto Bieber al suo body guard Dwayne Patterson, su cui peraltro pende già un'altra denuncia, quella del fotografo Michael Munoz, aggredito più o meno in circostanze simili. Patterson avrebbe preso per il collo il povero paparazzo, l'avrebbe poi scaraventato sul cofano di un'auto e distrutto lo smartphone, anche grazie all'intervento del cantante. L'episodio non è di adesso, ma risale a novembre dello scorso anno. Il tutto è accaduto presso un'area pubblica di Shipwreck Beach, alle Hawaii, dove Bieber si trovava in vacanza.