19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Cinema

12 anni schiavo, Brad Pitt sulla locandina. Ma il protagonista è un altro

Il distributore italiano ha preferito il volto dell'attore hollywoodiano a quello del protagonista nero, l'attore britannico Chiwetel Ejiofor, sicuramente meno noto nel nostro paese. L'esagerazione, tuttavia, non è sfuggita alla stampa americana

ROMA - Brad Pitt ha un ruolo minore nel film di Steve McQueen «12 anni schiavo» («12 years a slave»), in uscita in Italia a febbraio, ma il distributore italiano, la Bim, ha preferito il volto dell'attore hollywoodiano a quello del protagonista nero, l'attore britannico Chiwetel Ejiofor, sicuramente meno noto nel nostro paese. L'esagerazione, tuttavia, non è sfuggita alla stampa americana, tra cui l'Huffington Post.

QUESTIONE DI MARKETING - Pitt, che è anche produttore del film, appare solo alla fine della pellicola, nelle vesti di un canadese che contribuisce alla liberazione dello schiavo Solomon Northhup, cosa che - scrive l'Huffington Post - nessuno potrebbe immaginare vedendo la locandina del film per l'Italia. Northup appare in ogni scena, è il suo viaggio verso l'inferno che viene raccontato in «12 anni schiavo». Le locandine del film in Italia hanno preferito a Ejiofor anche la faccia del co-protagonista Michael Fassbender, star di «Shame» (2011), altro film di McQueen.
L'HuffPost ha contattato il distributore americano, Fox Searchlight, e quello italiano, la Bim, per confermare la legittimità del poster. Fox Searchlight ha candidamente affermato che è una questione di marketing.

LA «GAFFE» - Il primo a raccontare il bizzarro caso dei poster italiani è il sito «Buzzfeed» che, su segnalazione di una utente di Tumblr, ironizza sulla «provincialità» degli italiani che hanno scelto il bel Brad piuttosto della vera star per pubblicizzare «12 anni, schiavo» . «Chiwetel Ejiofor ha avuto grandi riconoscimenti per questo film, compreso la nomination al Golden Globe per aver interpretato Solomon Northup - scrive Buzzfeed - Ma certamente nessuno lo capirà guardando i poster italiani esposti nei cinema».