19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Intervista a «Note di Cinema»

Schwarzenegger: Servono leggi sulle armi

«Al cinema hai sempre un copione, in politica invece non c'è sceneggiatura: devi occuparti della vita reale della gente. Ogni giorno, dalla mattina alla sera, devi fare i conti con una serie di sorprese, problemi, tragedie umane, difficoltà di ogni tipo»

MILANO - «Tutti devono impegnarsi per impedire che si ripetano stragi e perdite di vite umane: con leggi sulle armi, con la sicurezza nelle scuole, con l'educazione dei nostri figli e con la cura delle malattie mentali». Parole di Arnold Schwarzenegger, che in un'intervista alla rubrica «Note di Cinema», in onda domani sul canale Iris, si sofferma sulle armi, che pure spesso hanno avuto un ruolo centrale nei suoi film. Oggi l'attore ed ex governatore della California sostiene l'impegno del presidente Obama per limitarne la vendita.

«I'll be back», dice inoltre «Schwarzy», che resta fedele alla battuta del suo personaggio più celebre in «Terminator» e, all'età di 65 anni e dopo dieci anni di attività politica, interpreta un nuovo eroe in «The Last Stand - L'ultima sfida». «Al cinema hai sempre un copione, in politica invece non c'è sceneggiatura: devi occuparti della vita reale della gente. Ogni giorno, dalla mattina alla sera, devi fare i conti con una serie di sorprese, problemi, tragedie umane, difficoltà di ogni tipo».

«La politica è piena di sfide - aggiunge l'attore - e impegnarmi come governatore è stato importantissimo. Ma fare l'attore mi appassiona sempre». Infine un passaggio sulle prossime tappe cinematografiche: «Credo proprio che 'Terminator 5' si concretizzerà, la sceneggiatura procede benissimo, e tra i miei progetti c'è anche un seguito di 'Conan il barbaro' e 'Twins-I gemelli'».