29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
La presentazione de «Le belve»

Travolta a Roma con Oliver Stone e Salma Hayek per «Le belve»

L'attore: «Io dipendo totalmente dall'immaginazione degli scrittori e dei registi, e la sceneggiatura de 'Le Belve' che mi ha dato Oliver Stone era la più originale che abbia letto negli ultimi anni: il mio personaggio era interessantissimo»

ROMA - «Io dipendo totalmente dall'immaginazione degli scrittori e dei registi, e la sceneggiatura de 'Le Belve' che mi ha dato Oliver Stone era la più originale che abbia letto negli ultimi anni: il mio personaggio era interessantissimo». E' quanto ha affermato John Travolta, a Roma con il regista e Salma Hayek per presentare «Le belve», il film in cui interpreta un agente della DEA, l'agenzia federale antidroga americana, doppiogiochista e corrotto. «Io amo essere la musa di qualcuno. - ha proseguito Travolta - Anche in questo caso ho portato in vita il personaggio che mi era stato offerto: è questo quello che amo fare» ha affermato.

NEL FILM NESSUN LUOGO COMUNE - Travolta ha sottolineato che «nel film non ci sono luoghi comuni: descrive cosa si sta verificando veramente tra Messico e Usa nel traffico della droga» e soprattutto ha evidenziato come nella guerra della droga oggi non ci siano limiti alla violenza: «Il Cartello messicano è spietato, non ha neanche i limiti che appartenevano alla mafia, che salvaguardava donne e bambini. C'è una violenza enorme» ha detto.

HAYEK: PUR DI LAVORARE CON STONE AVREI FATTO L'ALBERO - La collega Salma Hayek in «Belve» interpreta una spietatissima donna a capo di un Cartello messicano. «Questo film può aiutare a capire che chiunque acquisti droga partecipa alla catena di morte e di sangue che è in corso in Messico da anni» ha affermato l'attrice, che per preparare il suo ruolo ha incontrato una vera trafficante. «In questi affari le donne sono più determinate, non fanno inutili guerre per non nuocere agli affari. Il mio è un personaggio terribile, ma è un ruolo straordinario: ho cercato di mostrare le diverse facce che adotta a seconda di chi ha davanti» ha affermato la Hayek, che ha confessato: «In realtà pur di lavorare con Oliver Stone avrei interpretato anche un albero».