Principe Andrea si cala dallo Shard di Renzo Piano a Londra
«Ho avuto paura in cima», ha ammesso il duca di York, 52 anni, che per compiere l'impresa si era equipaggiato di un casco e di una imbracatura. «La parte più difficile è stato sporgersi nel vuoto per iniziare la discesa»
LONDRA - Il principe Andrew, terzogenito della regina Elisabetta di Inghilterra, si è calato oggi in doppia corda per beneficenza dallo Shard di Londra, la «scheggia» di Renzo Piano, che con i suoi 310 metri di altezza è il più alto grattacielo dell'Unione europea.
«Ho avuto paura in cima», ha ammesso il duca di York, 52 anni, che per compiere l'impresa si era equipaggiato di un casco e di una imbracatura. «La parte più difficile è stato sporgersi nel vuoto per iniziare la discesa», ha confidato dopo aver effettuato in una mezz'ora la discesa spettacolare fra l'87esimo e il 20esimo piano.
«L'addestramento che ho seguito questa estate con i Royal Marines a Arbroath (Scozia) mi ha dato la fiducia necessaria per lanciarmi senza troppa apprensione», ha aggiunto, precisando di essere scivolato per la prima parte della discesa a causa della condensa sulle finestre.
Un grattacielo da 568 milioni di euro - Il principe Andrew, quarto in linea di successione al trono di Inghilterra, faceva parte della quarantina di persone fra cui Ffion Hague, moglie del capo della diplomazia britannica William Hague, a partecipare a questo evento destinato a raccogliere fondi per due organizzazioni, di cui una a favore dei militari. Andrew è lui stesso comandante della Royal Navy e ha partecipato alla guerra delle Falkland nel 1982 in qualità di elicotterista. Lo scorso 5 luglio aveva inaugurato personalmente lo Shard con il Primo ministro del Qatar, Hamad ben Jassem Al Thani, il cui Paese ha finanziato al 95% la costruzione del grattacielo firmato da Renzo Piano e che è costato 450 milioni di sterline (568 milioni di euro).