19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Intervista alla rivista «Myself»

Milla Jovovich: Mia figlia mi ha cambiato la vita

L'attrice: «Voglio andare a Parigi e avere il tempo di visitare un museo. Voglio fare cose che possano essere d'ispirazione anche per mia figlia Ever e iscrivermi finalmente a un corso di cucina per imparare a fare il pane, sì»

ROMA - A 36 anni ha deciso di rallentare con il lavoro e di dedicarsi soprattutto al ruolo di mamma. Milla Jovovich ha raccontato i suoi desideri e le sue priorità alla rivista Myself, che le ha dedicato la copertina del numero in edicola domani. «Voglio andare a Parigi e avere il tempo di visitare un museo. Voglio fare cose che possano essere d'ispirazione anche per mia figlia Ever e iscrivermi finalmente a un corso di cucina per imparare a fare il pane, sì».

LAVORO DA QUANDO HO 16 ANNI - Il primo scatto da modella della Jovovich risale a quando aveva 11 anni, al cinema è stata anche Giovanna d'Arco, è ballerina, testimonial, musa per Marella e cantante. «Diciamo che finora ho soprattutto lavorato - ha detto nell'intervista - lavoro da quando ho 16 anni, ho viaggiato tantissimo, sono stata in centinaia di posti in giro per il mondo, ma se dovessi dire che ho visto qualcosa o che mi ricordo dove sono andata mentirei. E adesso ho fatto un patto con me stessa: voglio iniziare a viaggiare con mia figlia Ever (nata nel 2007 dal marito, il regista inglese Paul William Scott Anderson) e unicamente per piacere, per vacanza».

CON LEI HO IMPARATO A RALLENTARE - «Mia figlia mi ha davvero cambiato la vita - ha aggiunto - è stata lei a insegnarmi che non ci può essere soltanto il lavoro. Con Ever ho imparato a rallentare, a godermi il frutto di tutta la fatica che ho fatto in passato. Da giovane ho corso talmente tanto! Il rischio, per me, è di arrivare a 50 anni per poi domandarmi: sì, ma che cosa ho fatto io davvero nella vita? Certo, ci sono le copertine dei giornali, le foto di moda, ma da sole quelle non bastano a dare senso a un'esistenza intera».

LA CHIRURGIA ESTETICA - E i 40 anni che si avvicinano? «Adesso non è un'età così drammatica, ci sono donne ancora molto affascinanti e i canoni stessi della bellezza sono cambiati. Certo, vivere a Los Angeles non aiuta: lì è il trionfo della chirurgia plastica. Se andassi da un chirurgo oggi, sarei più preoccupata di uscire peggio di come sono entrata. E mi sentirei anche un'ingrata a farmi ritoccare: questa faccia mi ha permesso di avere tutto quello che ho avuto...».