13 ottobre 2025
Aggiornato 15:30
Intervista al quotidiano «La Stampa»

Travolta: Stone mi ha dato una grande occasione

L'attore interpreta un agente corrotto in «Savages»: Entrare nel lato oscuro della vita delle persone ti permette una carriera più varia. Ti dà più spazi e più libertà, ma non è che intendo fare solo questo tipo di film. Mi piace variare e farò anche cose leggere, lo prometto

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MILANO - In occasione dell'uscita di «Savages», negli Usa il 6 luglio, John Travolta, di recente al centro dell'attenzione per gli scandali sessuali che lo hanno visto coinvolto, torna a parlare di lavoro e soprattutto di cinema. Oliver Stone lo ha voluto come uno dei protagonisti del suo nuovo film dedicato ai narcotrafficanti messicani e ai loro tentativi di sconfinamento in California. In «Savages» Travolta interpreta un agente che lavora per chi gli offre di più: «Entrare nel lato oscuro della vita delle persone ti permette una carriera più varia - ha spiegato in un'intervista a La Stampa -. Il tutto ha avuto inizio con Quentin Tarantino e Pulp Fiction e da lì è stata una specie di valanga. Ti dà più spazi e più libertà, ma non è che intendo fare solo questo tipo di film. Mi piace variare e farò anche cose leggere, lo prometto».

ADORO I MUSICAL - Come ad esempio un musical? «I musical sono come i western, nel senso che è un genere limitato che però non andrà mai via. Li adoro - ammette Travolta - e se potessi ne farei uno all'anno. Ne parlavo proprio l'altra sera con Shirley MacLaine e con Barbra Streisand, ci piacerebbe un giorno fare un musical insieme».

AFFASCINANTE LAVORARE CON STONE - «Sono anni che vogliamo lavorare assieme - prosegue, tornando alla collaborazione con Oliver Stone per 'Savages' -. Ma lui fa pochi film e sostiene che sono una presenza talmente forte che se ci sono io deve poi bilanciare il resto. Adesso si è presentata finalmente l'occasione giusta ed è affascinante lavorare con lui perché è molto meticoloso ed è uno di quei registi che sa come tirare fuori il meglio di te e condurti a un altro livello».

IL FIGLIO DI UN ANNO E MEZZO - Della vita privata Travolta preferisce non parlare, ma si concede comunque una battuta a proposito di suo figlio Benjamin, di un anno e mezzo: «Avere un figlio alla mia età è un po' come avere un nipote, nel senso che hai avuto abbastanza esperienza da non stare a preoccuparti così tanto delle piccole cose. È più difficile corrergli dietro - conclude - ma in compenso ti aiuta a tenerti in forma».