25 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Cinema italiano

Bertolucci: In «Io e te» nessuna passione incestuosa

Il regista sul suo ultimo film in un intimo faccia a faccia con l'inviato speciale di «Marie Claire» Ivan Cotroneo: E' una storia d'amore fraterno

MILANO - «So che da me si aspettavano una passione incestuosa, ma l'amore di due fratelli che si riconoscono è molto più forte». Sono queste le prime parole con cui Bernardo Bertolucci presenta il suo ultimo film «Io e te», in un intimo faccia a faccia con l'inviato speciale di Marie Claire Ivan Cotroneo. Il regista di «Ultimo tango a Parigi», abituato alle polemiche, difende così le proprie scelte: «L'incesto è un percorso più breve, rapido, selvaggio, questo è un percorso più profondo».

UNA STORIA D'AMORE FRATERNO - La storia di Io e te è tratta dal romanzo omonimo del Premio Strega Niccolò Ammanniti, e racconta il burrascoso rapporto tra i fratellastri Lorenzo e Olivia, che a malapena si conoscono ma che finiscono loro malgrado per condividere una cantina romana. Bernardo Bertolucci ha fatto propria la vicenda del libro, ma ha voluto metterci del suo cambiando il finale. L'immagine della protagonista femminile che rimane vittima della propria dipendenza da eroina non ha infatti incontrato l'approvazione del regista: «L'ho detto subito a Niccolò, quando ho letto il libro. Mi piace molto il tuo romanzo, ma non il finale - confessa Bertolucci -. Non mi piace che i personaggi dei tossici vengano uccisi dall'autore, dal romanzo».
Il ruolo dei protagonisti è affidato ai giovani attori Lea Falco e Jacopo Olmo Antinori, che ha stupito il regista in quanto «è proprio quello che si dice un attore nato. Devi dirgli tre parole e capisce immediatamente il sentimento di quello che gli chiedi, ed è perfetto nella tecnica. Forse a quattordici anni hai qualcosa di speciale, il cervello è incredibilmente vorace».