19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
«Note di Cinema»

Kate Winslet: Nei film di oggi si elogia la violenza

L'attrice al cinema con Titanic 3D: Un film autentico, sempre attuale. Io e Di Caprio siamo diventati adulti, ma non siamo cambiati molto. Abbiamo cercato di mantenere sempre i piedi per terra e siamo rimasti sempre grandi amici

LONDRA - «Viviamo in una società dell'intrattenimento davvero stravagante: nei film di oggi si elogia la violenza o si ride delle disgrazie altrui». Parola di Kate Winslet, l'attrice divenuta celebre all'età di 22 anni grazie al kolossal «Titanic», nel quale recitava la parte della bella Rose. Venerdì prossimo, 6 aprile, uscirà nei cinema la versione 3D della storica pellicola di James Cameron. «Titanic è diventato un classico che affascina così tanto il pubblico perché parla di sentimenti autentici - ha dichiarato Kate all'inviata del Tg5 Anna Praderio per il programma Note di Cinema -. Narra la storia di un amore profondo che nasce durante una tragedia».

Su 2223 passeggeri ne morirono oltre 1500 - «Titanic sarà sempre nel mio cuore - ha aggiunto l'attrice 37enne, Oscar nel 2009 con il film The Reader -. È molto commovente vedere ricostruita questa tragedia, per questo il film continua ad essere così forte e attuale. È una storia incredibile: per gli emigranti, salire sulla «nave dei sogni», rappresentava la possibilità di una nuova vita». La Winslet ha ricordato poi qualche dato sulla tragedia, a cento anni esatti di distanza. «Le differenze sociali pesarono - ha sottolineato l'attrice britannica -: la maggior parte delle vittime viaggiavano in terza classe. Non c'erano abbastanza scialuppe per portare in salvo tutti. Su 2223 passeggeri, ne morirono oltre 1500».

Io e Di Caprio siamo rimasti grandi amici - Infine una battuta sul rapporto con l'altro storico protagonista del film, Leonardo DiCaprio: «Sono trascorsi 15 anni dalla prima uscita di 'Titanic' nelle sale - ha concluso Kate -. Io e Leonardo siamo diventati adulti, ma non siamo cambiati molto. Abbiamo cercato di mantenere sempre i piedi per terra e siamo rimasti sempre grandi amici».