30 marzo 2023
Aggiornato 20:00
Televisione | La7

Sabina Guzzanti torna in tv su La7 con la parodia di Monti

Dal 14 l'attrice in prima serata: Tornare in tv è una bella vittoria. Accanto a Sabina in «Un due tre stella» ci saranno anche Nino Frassica, e la sorella Caterina

ROMA - Ci sarà la parodia di Mario Monti, un collegamento con Michael Moore, e la fiction «La Banca della Magliana», con gli attori della serie «La Banda della Magliana» alle prese con la finanza, nella prima puntata di «Un due tre stella», il programma che segna il ritorno di Sabina Guzzanti in tv, in onda dal 14 ogni mercoledì su La7 in prima serata. L'ultimo programma della Guzzanti in televisione era stato «Riot» nel 2003, ma la Rai lo aveva chiuso dopo la prima puntata. «Tornare in tv a parlare liberamente è una bella vittoria in un Paese in cui se prendi posizioni nette ti emarginano» ha affermato l'attrice alla presentazione del programma.

«Un due tre stella» proporrà un mix di satira e di approfondimento di un tema di attualità. Nella prima puntata si parlerà di crisi economica e ci sarà spazio sia per il trailer di «Montinator», con un giustiziere che lotta contro l'evasione fiscale, sia per la discussione in studio con un esperto, in questo caso l'economista Stefano Fassina. La Guzzanti riporterà sullo schermo anche le parodie di Barbara Palombelli, Lucia Annunziata, Moana Pozzi, e non è escluso che ritiri fuori politici come D'Alema e Berlusconi. «Io non sono ossessionata da Berlusconi, ma purtroppo esiste ancora. Abbiamo tutti una gran voglia di rimuoverlo, ma bisogna riflettere su quello che è successo negli ultimi 20 anni» ha affermato la Guzzanti.

Accanto a Sabina Guzzanti in «Un due tre stella» ci saranno anche Nino Frassica, e la sorella Caterina Guzzanti, che porterà sullo schermo nuovi personaggi: dalla ragazza che si avvicina a Casa Pound, all'inviata di cronaca nera, alla hostess di una compagnia low cost.
In ogni puntata ci saranno anche giovani attori alla loro prima esperienza tv: «Ne ho incontrati tanti in questi anni, che hanno continuato a fare satira in luoghi come il Teatro Cinema Palazzo occupato: per loro ultimamente l'accesso alla tv era impossibile» ha spiegato la Guzzanti, che ha concluso affermando: «La satira è la celebrazione della libertà di espressione, ed è importante in un momento in cui la democrazia perde colpi».