19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Studio americano

La poligamia è dannosa per la società

Esaspera le disuguaglianze sociali, in sostanza risulta che le principali vittime del sistema non sono solo le donne, ma anche i maschi giovani ma di basso status sociale che si vedono di fatto negare la possibilità di avere delle mogli da uomini più vecchi e ricchi

ROMA - La poligamia potrà far felice qualcuno ma non va bene per la società nel suo insieme, che tende ad evitarla: è quanto risulta da uno studio della canadese University of British Columbia, che prova come storicamente la pratica finisca con l'essere scoraggiata a causa del malessere sociale che essa provoca.

Esaspera le disuguaglianze sociali
Come spiega il sito Slate.com, lo studio tratta della poliginia,di gran lunga la forma più comune di poligamia: in sostanza risulta che le principali vittime del sistema non sono solo le donne, ma anche i maschi giovani ma di basso status sociale che si vedono di fatto negare la possibilità di avere delle mogli da uomini più vecchi e ricchi; sono proprio questa categoria di esclusi a provocare problemi per tutta la società.
Il matrimonio monogamo riduce il tasso di criminalità, proprio perché obbliga i giovani ad investire nella vita familiare e nei figli, sottraendoli a comportamenti più rischiosi; altro sorprendente risultato dello studio - badato su alcune famiglie di mormoni del XIX secolo ma confermato anche da altre ricerche svolte in Africa - è che i figli dei matrimoni monogami hanno un tasso di sopravvivenza maggiore.
Seppure in teoria è possibile che la poligamia possa funzionare in società ridotte in cui non vi sia molta differenza di ricchezza o status fra i propri membri (come la «poliginia sororale» fra alcune tribù di indiani americani, in cui è lecito sposare la sorella della moglie - spesso però in caso di vedovanza), lo studio conclude che la pratica ha di norma l'effetto di esacerbare le diseguaglianze sociali.