Ridley Scott: «ritorno» a Blade Runner
Il film potrebbe essere nelle sale nel 2014. Escluso che il progetto possa vedere nuovamente protagonista Harrison Ford
LOS ANGELES - Ridley Scott è pronto a girare un sequel o prequel del suo film cult del 1982 Blade Runner.
«E' poco dire che siamo eccitati all'idea che Ridley Scott guidi questa storia verso una nuova, eccitante direzione - hanno fatto sapere i produttori Broderick Johnson e Andrew Kosove - questo è un progetto che capita una sola volta nella vita».
Ispirato al romanzo di Philip K. Dick Do Androids Dream of Electric Sheep? (Il cacciatore di androidi), il film non fu un successo al botteghino, ma divenne ben presto un classico del cinema.
«Qualsiasi cosa faccia Ridley come regista è nuova - ha detto Kosove al Los Angeles Times - credo abbia colto l'opportunità di creare qualcosa che sia totalmente originale rispetto al primo Blade Runner».
Le riprese potrebbero iniziare nel 2013 e il film arrivare nelle sale nel 2014, ha aggiunto Kosove, escludendo che il progetto possa vedere nuovamente protagonista Harrison Ford. «Non voglio in nessun modo parlare a nome di Ridley Scott, ma se mi chiedete se questo film avrà qualcosa a che fare con Harrison Ford, la risposta è no».
«Questa sarà una totale reinvenzione e ho l'idea che questo voglia dire fare tutto nuovo, anche il cast», ha precisato.
La trama di Blade Runner (1982) - Rick Deckard vive in una megalopoli ed è un «blade runner», un identificatore e sterminatore di replicanti, esseri viventi confezionati per essere utilizzati nelle colonie spaziali. La polizia cerca Deckard, ormai stanco di uccidere e lo trova: è l'unico «blade runner» capace di «ritirare dalla circolazione» i quattro replicanti tipo 'Nexus 6' tornati clandestinamente sulla Terra a chiedere conto al loro creatore di una vita limitata: quattro anni. Il capitano Bryant minaccia di eliminarlo se non accetta l'incarico. Deckard fa alzare in volo il suo spinner e va da Tyrrel, il geniale creatore di Nexus 6. Il test Voight-Kampff è il solo sistema che permette di distinguere un replicante da un umano: Deckard è uno dei pochi a conoscerlo. Lo usa con Rachael, la segretaria di Tyrrel: è una replicante. La prima preda si chiama Zhora, è bellissima e danza in mezzo ai serpenti in un night club. Dopo una lunga camminata nella notte di una città degradata e sovrappopolata, misera e sgargiante, Deckard scova Zhora, ma lei capisce chi è, lo sorprende e fugge sotto la pioggia battente. Comincia l'inseguimento tra la folla: Zhora corre veloce, Deckard anche. Fin quando lui non prenderà la mira e sparerà con il suo blaster, uccidendola. Eliminata Zhora, Deckard viene attaccato da Leon, un replicante che ha già commesso un omicidio, e sta per essere ucciso quando Rachael spara a Leon salvando così il «blade runner». Tra Rachael e Deckard nasce l'amore. Pris è la terza preda di Deckard che verrà abbattuta nonostante la sua strenua lotta. Non resta ora che Batty, il capo dei replicanti ribelli, il quale dopo aver ucciso Tyrrel si mette in cerca di Deckard per vendicare i suo compagni. La lotta finale è all'ultimo sangue. Deckard, battuto, sta precipitando nel vuoto ma Batty, ormai vicino alla fine, gli tende una mano e lo salva: l'uomo artificiale consegnerà all'uomo vero un messaggio di vita. Deckar e Rachael lasciano la città verso una nuova vita.