E' morto a Parigi il regista Raoul Ruiz
Nel 1996 aveva diretto Marcello Mastroianni quindi nel 1997 vince l'Orso d'argento al festival di Berlino
PARIGI - Il regista franco-cileno Raoul Ruiz è morto questa mattina a Parigi. Lo ha annunciato il suo produttore François Margolin, precisando che il cineasta 70enne è deceduto a seguito di una infezione polmonare. «Non era solo un amico, ma uno dei più grandi cineasti viventi, la sua opera rimarrà nella storia del cinema», ha aggiunto.
Ruiz viveva e lavorava a Parigi dal 1974. Nel 1996 girò Tre vite e una sola morte con Marcello Mastroianni, quindi nel 1997 vince l'Orso d'argento al festival di Berlino con Genealogia di un crimine, interpretato da Catherine Deneuve e Michel Piccoli. Il suo primo film hollywoodiano arrivò nel 1998: Autopsia di un sogno (Shattered Image), con Anne Parillaud e William Baldwin, presentato al festival di Venezia.
Nel 1999 diresse Il tempo ritrovato, cercando di portare sul grande schermo l'ultimo volume di Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. L'ultimo film risale al 2006, quando diresse John Malkovich in Klimt, un film sulla vita del pittore Gustav Klimt.
Cineasta eccentrico e prolifico, poco classificabile nel registro nei generi, noto per la velocità di realizzazione delle proprie opere e la grande libertà creativa, può oggi essere considerato uno dei registi più atipici del panorama cinematografico internazionale.
In bilico tra reale e fantastico, la sua opera è un universo poetico di sensibilità barocca che intende rappresentare una riflessione continua sul linguaggio e le modalità narrative del cinema.
La difficile comprensibilità dei film di Ruiz ne ha reso per anni difficile la loro circolazione, rendendolo un regista apprezzato soltanto da una nicchia di estimatori. Alla fine degli anni novanta, alcuni attori di fama (tra gli altri Marcello Mastroianni, Catherine Deneuve e John Malkovich) hanno chiesto di lavorare con lui, dandogli modo di contare su budget più consistenti e di una migliore distribuzione.