Oliver Stone torna a «Wall Street»
Il regista americano: «Racconto le banche senza scrupoli come Gordon Gekko. Questo film è stata una sfida»
ROMA - Oliver Stone dopo 23 anni torna a Wall Street tra broker, finanza, affari e avidità. Dal 22 ottobre arriva nelle sale distribuito da Fox «Wall Street: il denaro non dorme mai», sequel del film pluripremiato in cui è ancora protagonista Gordon Gekko, un Michael Douglas che riprende il leggendario ruolo che gli valse il premio Oscar.
NUOVO LAVORO - Il regista di «W.», «World Trade Center» e «Platoon» è venuto a Roma per presentare il suo nuovo lavoro: «Per me è stata una grande sfida - ha raccontato - se avessi voluto semplicemente fare un sequel per soldi, lo avrei fatto negli anni '90, quando ancora i protagonisti di quella generazione erano lì. Ho deciso di fare questo film adesso per raccontare quello che è successo. Negli ultimi anni abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi, i comportamenti immorali e la deregulation delle banche sono rimasti impuniti e questo ha portato al collasso e alla crisi globale. Le banche - ha aggiunto Stone - sono diventate quello che era Gekko nel primo «Wall Street», come individui spietati che giocano con i soldi della gente».
UN UOMO SOLO - Nel nuovo «Wall Street» Gordon Gekko è un uomo solo e cambiato, non è più il grande protagonista della finanza che metteva nei guai Bud Fox (Charlie Sheen). Appena uscito di prigione, dove ha scontato una lunga pena per frode fiscale, insider traning e traffici illeciti, il personaggio di Michael Douglas ha scritto un libro sull'avidità e si ritrova escluso da quel mondo che era il suo, alle prese con la crisi economica mondiale. Per riavvicinarsi a sua figlia (Carey Mullighan), che ha rotto tutti i rapporti con lui, Gekko chiede aiuto al suo fidanzato Jacob Moore (Shia LaBeouf), giovane e rampante agente di Borsa. In cambio, il ragazzo si fa aiutare per vendicarsi di un uomo d'affari senza scrupoli (Josh Brolin). Quando Jacob comincia a vedere in Gordon una figura paterna, imparerà a proprie spese che lui, ancora avido maestro manipolatore, in realtà nell'animo è rimasto sempre lo stesso.