Isabella Rossellini: pieni di talento i giovani italiani
L'attrice tra i protagonisti de «La solitudine dei numeri primi», in concorso a Venezia, con la regia di Saverio Costanzo
ROMA - Come nella parte della diabolica dispensatrice di eterna giovinezza, nel film 'La morte ti fa bella', il tempo per Isabella Rossellini sembra essersi fermato. A 58 anni è ancora una volta testimonial per una borsa che porta il suo nome e che ha contribuito a realizzare con Bulgari: «In passato - ha dichiarato a Marie Claire in edicola domani - essere sposata con Martin Scorsese non bastava a farmi sentire integrata. Fare la modella è stato il modo per entrare nella vita - professionale e non - in America. Quand'ero giovane poi mi chiedevo: perché sulle riviste non ci sono modelle di 50-60 anni? e poi, come sarà arrivare a quell'età?. Adesso che ci sono, beh: è meglio del previsto. Si parla troppo di rughe e non della libertà che si acquista, dopo aver passato la vita a dover sempre dimostrare qualcosa a qualcuno: ai genitori, a te stessa, al mondo del lavoro».
La Rossellini ha circa 500 copertine all'attivo ma non uno stilista di riferimento: «Alla mia età è difficile trovare designer che vogliano realizzare abiti per le mie coetanee. Pensano solo alle giovani, ma come facciamo noi a portare quelle gonne così corte? Alla fine ti affezioni ai pochi brand che si rivolgono a tutte le donne. E capisci che devi rifarti i grandi classici di icone come Jackie Onassis, Maria Callas. O mia madre».
Sulle celebrities che vengono chiamate a sostituire le top model per rappresentare un brand ha le idee chiare: «E' una scorciatoia per raccontare una storia perché il testimonial stesso racconta una storia». E a proposito di trame, la Rossellini sarà tra i protagonisti de 'La solitudine dei numeri primi', in concorso a Venezia, con la regia di Saverio Costanzo, che ha così commentato: «E' stata una bella esperienza. Il cinema italiano è pieno di giovani talenti. E, in più, ho amato molto Torino, la città dov'è girato il film».