24 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Fiuggi Family Festival

Raffaella Carrà: non tornerò presto in TV

«Ho insistito tanto per poter fare almeno quattro speciali sulle adozioni a distanza senza però ottenere alcun riscontro»

ROMA - Raffaella Carrà è sbarcata ieri sera al Fiuggi Family Festival per parlare di adozioni a distanza, un tema al quale l'artista è particolarmente legata da anni. Nel 2006 con il suo programma Rai Amore, Raffaella Carrà ha portato sul piccolo schermo le attività delle onlus che nel mondo lavorano a sostegno di famiglie e bambini grazie alle donazioni. Un esperienza servita «a dare un segnale molto forte. Ma, purtroppo, si sono accorte di me molte persone ad esclusione dei potenti. Ho insistito tanto per poter fare almeno quattro speciali sulle adozioni a distanza senza però ottenere alcun riscontro».

Un impegno sociale iniziato nel 1992 quando stava lavorando in Spagna. «Mi hanno chiesto di fare la promozione di una onlus con delle fotografie. Non mi era mai capitato in Italia di vedere delle cose di questo tipo in televisione e ho detto: ma questo bambinetto lo vorrei io». Meno di 30 euro al mese sono necessari a sostenere un bambino e la sua famiglia. «In quel momento - sottolinea la conduttrice - non stai aiutando solo un bambino a crescere, ma una famiglia ad andare avanti, non solo economicamente ma anche spiritualmente. Le lettere che ricevo mi emozionano e la mia spinta forte è principalmente questa consapevolezza». La Carrà approfitta per lanciare un ulteriore appello in aiuto di chi è meno fortunato: «Se non si possono spendere 20 euro in una situazione come questa, di crisi, in cui è tutto è sotto sopra - ammette - bisogna unire le forze. Ad esempio, se dieci persone si uniscono con un contributo di 2 euro a testa, possono 'adottare' un bambino a distanza».

La presentatrice ha parlato anche del suo ultimo impegno televisivo che l'ha vista coinvolta in veste di direttore artistico nell'edizione 2010 di 'Gran concerto', il programma di RaiTre sulla musica classica per bambini condotto da Alessandro Greco e che dovrebbe andare in onda da settembre. Nessuna pubblicità ne ha ancora annunciato la programmazione perché, per scelte della direzione, spiega la Carrà «non si possono fare spot per programmi per bambini». Ma aggiunge: «Capisco che non si possa fare la pubblicità per gli acquisti per ragazzi, ma perché non si deve sapere che parte il Gran Concerto, ad esempio venerdì? Mistero. E' una domanda alla quale non ha saputo dare una risposta nessuno». Prima di lasciare la sala la Carrà ha rivolto al pubblico un saluto affettuoso ma sui tempi della sua prossima apparizione ha detto: «Non credo tornerò presto in tv».