29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Cinema

La Famiglia della Thatcher indignata per il film sulla «Lady di Ferro»

Le scene iniziali la mostrerebbero sofferente di demenza senile che ricorda la sua carriera passata

LONDRA - Neanche la presenza di Meryl Streep nel ruolo di protagonista placa la rabbia della famiglia di Margaret Thatcher, indignata dai particolari emersi dalla sceneggiatura dell'ex premier britannico, la «Lady di Ferro»: è quanto riporta il quotidiano britannico The Daily Telegraph.

Fino ad oggi si sapeva che il film sarebbe ambientato nel 1982 e seguirebbe la carriera di Thatcher dal periodo immediatamente precedente alla guerra delle Falkland: la vittoria nel conflitto guadagnò al premier conservatore, fino a quel momento in grande difficoltà, il consenso necessario a conquistare un secondo mandato.
Tuttavia pare che la pellicola si apra con la scena di Thatcher, ormai sofferente di demenza senile, che ricorda la sua carriera passata, parlando da sola ad alta voce senza rendersi conto che il marito, Denis, è morto da anni: «Mark e Carol (i figli della «iron lady», ndr) la ritengono una fantasia di sinistra, sono arrabbiatissimi ma non ne vogliono parlare pubblicamente per non creare ulteriore pubblicità», ha spiegato una fonte vicina alla famiglia.

La casa produttrice, la Pathé, conferma almeno in parte: «E' vero che il film è ambientato nel passato recente e che la baronessa Thatcher ricorda gli alti e bassi della sua carriera, ma il film parla del potere e del prezzo che si deve pagare per ottenerlo. Anche se si tratta di un'opera di finzione cinematografica, sarà equo e accurato e il tema della malattia è trattato in modo appropriatamente sensibile».
La biopic, di produzione britannica, verrebbe affidata a Phyllida Lloyd, già regista dell'ultimo successo di Streep, «Mamma mia»: il ruolo di Denis Thatcher andrebbe a Jim Broadbent.