26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
TV

Ringo: chiesi a Pier Silvio di raccomandarmi

«Per lavorare al Festivalbar, ma non si fa»

ROMA - Ringo e Pier Silvio Berlusconi: amicizia e raccomandazioni. Il direttore di Virgin Radio si confessa al settimanale Vanity Fair e dice: «Nel '93 chiesi al mio amico Pier Silvio Berlusconi di raccomandarmi per lavorare al Festivalbar. Non si fa». Ringo conobbe anche il premier Silvio Berlusconi: «Mi disse che sapeva cantare e suonare, e che avremmo potuto fare qualcosa insieme. Ricordo quando scoprì che Pier Silvio aveva una moto: chiamò subito un meccanico e la fece sparire, aveva paura che il figlio si facesse male. Un'altra volta, - ricorda Ringo - mentre giocavamo a calcetto con le guardie del corpo, Silvio ci fermò e ci fece vedere una bandiera: 'Vi piace?'. Io, scemo: 'È quella del Portogallo?'. Mi guardò stizzito: 'Ringo, è quella del mio partito'. Era la bandiera di Forza Italia». Il dj prosegue con i ricordi. Un episodio lo fa sorridere, riguarda Bossi e il cagnolino di casa Arcore: «Ad Arcore veniva spesso Umberto Bossi. All'improvviso, mentre facevamo una partita, il bastardino Teo, l'unico sopravvissuto dopo che qualcuno aveva ammazzato tutti i cani della villa con le polpette avvelenate, azzannò al polpaccio Bossi. Gli fece due buchi grossi così, e lo medicammo noi perché perdeva parecchio sangue. Sarà stato meridionale, il piccolo Teo».

LE DONNE - Sempre circondato da belle donne, Ringo racconta dei suoi flirt tra cui pare ci sia anche la divina Charlize Theron.«È vero. Una storiella. Ma le dissi che non ne avrei mai parlato. Geena Davis l'ho solo frequentata - conclude Ringo - e mi sarebbe piaciuto portarmi a letto Dita Von Teese, ma non c'è stato nulla da fare».